Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] ), Angelica di Roma (1614); le b. crebbero di numero e ricchezza, a opera di principi (Maria Teresa crea la Braidense a Milano, Carlo III la Nazionale di Napoli, Federico il Grande la Statale di Berlino, Caterina II l’Imperiale di Pietroburgo) e di ...
Leggi Tutto
Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] particolare le direttrici dei principali assi stradali, e cioè le vie Cassia (sia verso N sia verso S), Cimina (a SE) e Ortana (a E). La tendenza demografica positiva si è confermata nei decenni successivi (+4,6% tra il 1991 e il 2008). Notevole il ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] estesi, complessi e stupendi cicli pittorici, che mai siano usciti da pennello d'artista). Autore a Verona della pala di S. Giorgio in Braida, nel 1563 dipinse a Venezia la più famosa delle sue Cene, le Nozze di Cana ora al Louvre; dieci anni dopo ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] del Fiore: impostata sul tamburo ottagono, è costituita da due calotte costruite in successivi corsi autosufficienti (la disposizione dei mattoni a spina di pesce permetteva alla struttura di sostenersi senza bisogno di armature), rafforzata da 24 ...
Leggi Tutto
Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] dipinse sulla facciata del palazzo dei Priori una serie di filosofi, oggi alla pinacoteca di Brera. Ma la sua attività principale si svolse a Milano, alla corte di Ludovico il Moro: disegno di una Prospettiva fantastica (1481), incisa da B. Prevedari ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] Giuliano Verrocchi. Ma V. fu specialmente un maestro di sé stesso e partecipò assai presto a concorsi e ad opere collettive. Dopo un lungo silenzio, la sua prima commissione è l'importante gruppo della Incredulità di s. Tommaso in Orsanmichele del ...
Leggi Tutto
Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] vanno cercate nelle condizioni religiose e morali dell’Europa dopo la lotta per le investiture, ma anche nel favore incontrato corrente culturale, a tendenza mistica, destinata ad avere non poco influsso sul pensiero medievale. Con la riforma della ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] di pittore, presumibilmente rinocoscibile nelle Storie di Isacco della Basilica Superiore di S. Francesco ad Assisi.
Stile
La figura di A. scultore, fin dai primi interventi individuati dalla critica nell'ambito dell'opera di Nicola Pisano, appare ...
Leggi Tutto
Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] ossario, che talora, specialmente in epoca gotica, ebbe notevole dignità architettonica. Nel mondo islamico fu viva la tendenza a disporre le sepolture accanto alla tomba di qualche personaggio venerato, costituendo spesso vaste necropoli fuori della ...
Leggi Tutto
Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] l'impianto architettonico e due figure piangenti; dopo la morte di S. l'opera fu portata a termine (1410), secondo i suoi disegni, dal nipote Claus de Werwe. Smembrata durante la Rivoluzione, la tomba (Digione, Museo) è stata ricomposta (1932) nei ...
Leggi Tutto
a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...