Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] un termine post quem e certo il Vangelo presuppone una diffusione notevole della nuova religione e, nella redazione greca, è posteriorea Marco. Il testo originale che, come si è detto, sarebbe stato scritto in aramaico, è scomparso senza lasciare ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] , con la parte superiore umana, e le gambe serpentiformi, a spirale, e terminanti in teste di serpenti. L’aspetto anguiforme nome antico della penisola macedonica di Pallene, ma i poeti posteriori la portano in Tessaglia, in Tracia o in Italia nella ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] Cristo de la Luz, 12° sec.; San Roman, 1221; leggermente posteriori: S. Ursula, S. Bartolomeo, S. Leocadia, S. Vincente) S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il ...
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Indologo e antichista italiano (n. Roma, 1930). Professore ordinario di Indologia all'Università di Roma “La Sapienza” (1964-2000). Allievo di Giuseppe Tucci, si è dedicato allo studio delle correnti filosofico-religiose [...] 2a ed. riv. 1968). Tra le numerose pubblicazioni a carattere indologico, ricordiamo l’edizione delle iscrizioni nepalesi in di Nāropā (1994) e della Paramāksarajnānasiddhi di Pundarika (1997). A lui si deve il volume Marmora romana (1971; seconda ed. ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] benché scomunicato da Pietro di Alessandria, continuò a fare ordinazioni considerandosi capo della "chiesa dei tra l'elemento indigeno e quello totalmente grecizzato, serve a far comprendere meglio le vicende posteriori del cristianesimo egiziano. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] la storia di Z. servì di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi dei manoscritti tramandano l'opera anonima, altri l'ascrivono a monaci di nome diverso. Varie le fonti del lessico ...
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(dal gr. Λύκειος o Λύκιος) Nella mitologia greca, epiteto di Apollo, variamente spiegato: collegato al termine «lupo» (λύκος) o al trasporto del dio, subito dopo la nascita, in Licia (Λυκία) o infine [...] militari; Pericle vi aveva fondato un ginnasio poi arricchito da Licurgo. Qui nel 335 a.C. circa Aristotele aprì una propria scuola, che rimase sede dei peripatetici. In tempi posteriori il L. fu devastato da Filippo V di Macedonia e poi da Silla. Il ...
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Libro della Bibbia, appartenente al gruppo degli Agiografi. È attribuito dalla tradizione a Geremia, ma molte difficoltà di critica interna inducono a ritenerlo opera di più autori (senza escludere un’influenza [...] successivi alla rovina di Gerusalemme e del Tempio: forse poco posteriori al 586, certo anteriori al 538.
Dalle L. prende de Victoria, G. Pierluigi da Palestrina, W. Byrd, J. Gallus, M.-A. Charpentier, F. Couperin, M.-R. Delalande. Nel 20° sec., sono ...
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Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in [...] da parecchi moderni) l'epistola Agli Ebrei e (da qualche altro) il libro della Sapienza o il IV Vangelo. Tradizioni posteriori lo fanno vescovo di Corinto, di Tiro, di Cesarea, di Durazzo, di Colofone, di Iconio; talvolta è detto apostolo. Festa ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Vescovo di Nicomedia, martire nel 302, sotto Massimiano (festa, presso i Greci, 3 settembre; presso i Latini, 27 apr.); gli è attribuito un frammento di un trattato De sancta [...] un Teodoro (edito dal card. G. Mercati, 1901), sicuramente interpolato poiché vi si nominano personaggi posteriori ad A. 2. Prete romano, martirizzato sotto Diocleziano (discussa la storicità degli Atti, almeno in parte leggendarî); festa, 11 maggio ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...