Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] S. Maria Novella e la Vergine col Bambino in trono per la chiesa di Ognissanti, G. fu attivo a Rimini nei primissimi appunto i polittici della pinacoteca di Bologna, di S. Croce a Firenze, di S. Pietro (ora Pinacoteca Vaticana). Sono invece eseguiti ...
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Scultore, orefice e architetto (Pisa inizio sec. 14º - ivi, forse 1368). Figlio e scolaro di Andrea Pisano, nel 1349 era succeduto al padre come capomastro del duomo di Orvieto. Dal 1357 al 1359 dai documenti [...] sulle due sole opere firmate: la Madonna col bambino in S. Maria Novellaa Firenze e quella che fa parte della tomba del doge Marco Cornaro, in SS. Giovanni e Paolo a Venezia. In queste due sculture, ma soprattutto nella seconda, l'esperienza ...
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GIOVANNI del Biondo
A.G. De Marchi
Pittore documentato a Firenze dal 1356 sino alla morte, avvenuta nell'ottobre del 1398.L'artista sembra essersi formato nell'orbita della cultura orcagnesca e avere [...] aiutanti di questi nella cappella Strozzi in S. Maria Novellaa Firenze, dove la sua mano è stata prevalentemente notato ancora in altri testi figurativi, circostanza che ha portato a supporre l'uso di disegni del primo da parte del secondo ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] intorno al 1363-1367 da Andrea di Bonaiuto nel Cappellone degli Spagnoli di S. Maria Novellaa Firenze - bene sembra accordarsi alle ultime opere romane di A. e in particolare al sacello vaticano, che i disegni Grimaldi mostrano ornato, alla base ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] chiesa di S. Domenico (Cannon, 1980), e più tardi da Bernardo Daddi nella smembrata predella del polittico di S. Maria Novellaa Firenze (New Haven, Yale Univ. Art Gall.).In tempi più o meno contemporanei all'arca, e forse qualche anno prima, la ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] ; Lc. 3, 22; Gv. 1, 32). Nell'episodio del Battesimo affrescato a Roma nella cripta di S. Nicola in Carcere (ca. 1128) la colomba scende completi ne è la decorazione a fresco del Cappellone degli Spagnoli in S. Maria Novellaa Firenze, eseguita tra il ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] duomo di Volterra (1591), gli affreschi con Storie di s. Antonino e altri soggetti nel chiostro grande di S. Maria Novella, a Firenze, nonché gli affreschi (perduti) nell'ex convento delle monache della Crocetta (cappella maggiore e volta) dove il B ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] - con il riconoscimento delle maggiori opere del suo catalogo e l'espunzione di altre, a torto inseritevi, come gli affreschi del Cappellone degli Spagnoli in S. Maria Novellaa Firenze, opera del più tardo e modesto Andrea di Bonaiuto, ma da Vasari ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] da Iacopo Da Empoli); entro il luglio del 1606 dipinse il Miracolo di s. Raimondo di Penyafort sull'ultimo altare della navata destra di S. Maria Novellaa Firenze. Nel 1607 firmò la Maddalena in adorazione del Crocifisso per la chiesa di S. Martino ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] 1, 19-21; Fil. 2, 8-11 (Lohfink, 1971, pp. 81-98). L'a., come immagine dell'esaltazione di Cristo tradotta in un evento visibile, è descritta per la prima volta degli Spagnoli in S. Maria Novellaa Firenze).L'iconografia dell'a. nell'arte dell'Europa ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...