Pittore (Firenze 1543 - ivi 1592). Scolaro di Ridolfo Ghirlandaio, fu aiuto di G. Vasari a Palazzo Vecchio. Tra le sue opere, la Flagellazione di Cristo (1566) nella chiesa di S. Croce a Firenze, d'impianto [...] michelangiolesco; La bottega dell'orefice (1570-71), nello Studiolo di Francesco I, ricca di particolari di gusto fiammingo; affreschi in S. Giovannino degli Scolopî e nel Chiostro Grande di S. Maria Novella (1580 circa). ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di Buoninsegna. Ugolino è l'autore di un polittico (perduto) per la chiesa di S. Maria Novellaa Firenze, come di un monumentale complesso a due ordini (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Gemäldegal.; Londra, Nat. Gall.; Filadelfia, Mus. of Art ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Pepoli, eseguito come si è detto intorno al 1330 - e poi maturata in Toscana con esiti che lo assimilano dapprima a Pietro Lorenzetti (nella cappella Bardi in S. Maria Novellaa Firenze, post 1335) e risentono poi di Maso di Banco (in S. Francesco ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Com.), proveniente da S. Apollinare, di Gubbio (Mus. e Pinacoteca Com.), si rifanno a un prototipo giottesco, analogo alla croce di S. Maria Novellaa Firenze, che doveva esistere nella maggiore chiesa francescana e che si vede rappresentato in due ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] le due principali tipologie indicate; da una parte impianti trinave, dall'altra il tipo 'a capannone'.A questa fase si riferisce l'erezione della S. Maria Novella di Firenze, iniziata a partire dal 1279, secondo la tradizione, da due D., fra' Sisto e ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Spagnoli in S. Maria Novellaa Firenze). Quanto ai casi individuali di a. presentate al cospetto di 114, 8; 118; 123, 7; 145, 4; secondo la numerazione della Vulgata a cui si fa qui riferimento). Si tratta spesso di una descrizione del suo stato d' ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] chiesa superiore e da allora sempre proseguito in varie stazioni fino a oggi, dopo il gravissimo terremoto del 1997 che ha distrutto gli di Giotto conservata nella chiesa di Santa Maria Novella, a Firenze. Né va dimenticato il decisivo impulso che ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] - grandi organismi mononavi con numerose cappelle terminali affiancate -, affidate a Giovanni di Simone allora capomaestro del duomo di Pisa, alla lenta edificazione di S. Maria Novellaa Firenze e poi di Santa Croce, il progetto della quale resta ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] l'impiego, tranne eccezionalmente alcuni conventi dei Domenicani (per es. S. Sabina a Roma, 1221 ca.; S. Maria Novellaa Firenze, 1280 ca.; S. Maria in Gradi a Viterbo, fine sec. 13°), i quali tuttavia non ne fanno esplicito riferimento nelle ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] alla medesima, ritenuta esemplata sulle testate del transetto di S. Maria Novellaa Firenze appare verosimile, ma non è da escludere che a un iniziale coronamento a due spioventi siano subentrate in successione non chiara due modifiche, una delle ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...