In grammatica, l’elemento (particella o parola) posto dopo una parola a indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase. Il cum latino è preposizione in cum illis [...] una nuova declinazione nelle lingue neo-indiane, nel tocario, nell’armeno moderno ecc. (in persiano baccè «ragazzo» nominativo, ma baccèrā accusativo; ū goft «egli disse», ma ūrā goftam «gli dissi»). Numerose sono le p. nelle lingue ugrofinniche. ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] < tū, egli < *illī con la -i del nominativo di quī relativo e interrogativo) dalle forme oggettive e oblique provenienti dall’accusativo latino (me < mē, te < tē) e dal dativo illúi, originatosi sul modello di cui.
Si noti che lui e lei ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] di percezione di processi in corso, come nell’oggettiva di (46), in latino non si sarebbe avuta un’infinitiva con l’accusativo bensì il participio presente (49), in cui la percezione va intesa come percezione diretta (e non riportata) dell’evento da ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] in italiano dall’infinito: genitivo ars amandi «l’arte di amare», dativo inutilis dicendo «inutile da dire», accusativo preposizionale paratus ad pugnandum «pronto a combattere». Il gerundio italiano trae origine, invece, dal caso ablativo del ...
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OGGETTO, COMPLEMENTO
Nell’analisi logica, il complemento oggetto (chiamato anche complemento oggetto diretto o complemento diretto) è il complemento che indica l’oggetto (persona, essere animato o inanimato) [...] oggetto poteva dipendere direttamente da un participio passato o da un aggettivo. Si tratta del cosiddetto accusativo di relazione o accusativo alla greca (perché nel greco antico questo costrutto era piuttosto frequente)
Di doppia pietate ornata ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] rappresentante il soggetto logico del verbo all’infinito e un clitico rappresentante un complemento indiretto di esso, il primo (accusativo) andrà in proclisi al verbo percettivo e il secondo in enclisi all’infinito:
(26) ho visto Alberto scrivere ad ...
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Linguistica
Dialetto n. Dialetto localizzato nel Nord-Ovest della Francia, intorno a Caen e Rouen. Vanta una letteratura più antica di quella propriamente francese. In seguito alla conquista dell’Inghilterra [...] héron); nella morfologia -om, -on, in luogo di -ons nella 1ª plurale (disom per disons); l’uso, antico, dell’accusativo in luogo del nominativo.
Zoologia
Razza n. (o anglonormanna) Razza di cavalli discendente da quelli del tipo germanico, condotti ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] più probabile tuttavia, in base al ventaglio tipologico delle lingue naturali, che si debba ricostruire un sistema misto accusativo-neutro che, ubbidendo a una gerarchia fondamentale di animatezza, marca in parte la funzione di paziente/oggetto e in ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] dopo un elemento nominale che si riferisce a un luogo classificato come karman, è introdotta una desinenza della seconda terna (accusativo) in base a 2.3.2 (v. sopra): per esempio, medinīm adhiśete 'giace (adhiśete) sulla terra (medinīm)' contiene l ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] preposizione di + articolo:
(8) vorrei del pane [= «vorrei un po’ di pane»]
Un diverso fenomeno è invece l’➔ accusativo preposizionale, che ricorre con particolare frequenza nei dialetti dell’Italia meridionale, nel sardo e nelle varietà di italiano ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della declinazione latina, e anche greca e di...
accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare falsa un’a.; questa è un’a. del tutto...