La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] come la realizzazione di una fase intermedia (rimasta virtuale per un certo periodo di tempo) di un processo additivo di formazione delle parole secondo il normale iter derivazionale, e non come esempio di retroformazione.
Oltre alla formazione ...
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modello
modello termine utilizzato in matematica con due significati opposti: da una parte, diversamente connotato (per esempio, modello algebrico, modello geometrico ecc.), indica uno schema teorico, [...] di dati.
Modello di una teoria
Particolare struttura o configurazione che realizza gli assiomi di una teoria. Per esempio, il gruppo additivo degli interi, Z(+), è un modello della teoria dei gruppi o, ancora, il modello di → Beltrami, il modello di ...
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TELEVISIONE (XXXIII, p. 439; App. II, 11, p. 964)
Sergio BERTOLOTTI
Sergio PUGLIESE
Francesco SCHINO
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Sistemi televisivi; servizî di radiodiffusione televisiva. - Tra il 1949 ed il 1952 il CCIR (Comité [...] davanti all'obiettivo della telecamera un disco rotante fornito di tre filtri colorati rispettivamente nei colori primarî di un sistema additivo (rosso, verde e blu) in modo che sullo strato sensibile del tubo in ogni trama si succedano le immagini ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] a una funzione (i.) d'ingresso f(x,y) una funzione (i.) di uscita g(x,y), cioè:
Un sistema 2D lineare additivo, spazialmente invariante, è individuato dalla sua risposta impulsiva h(x,y), che è l'uscita del sistema con la funzione impulsiva (o ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] Tutti i dati sono stati quindi standardizzati rispetto al valore medio nazionale (Italia=100) e sintetizzati in un indice di tipo additivo che fornisce, per ogni provincia, la media degli indicatori selezionati. Come si può vedere, l’indice di power ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] +c0b0. In quasi tutte le lingue si usano espressioni che hanno una struttura essenzialmente simile; esse sono per lo più additive, implicando somme di multipli di potenze di una qualche base costante b (10 nei sistemi di numerazione decimali, 12 in ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] prefazione.
I principali processi di formazione delle parole sono di tipo additivo: suffissazione, prefissazione, composizione. Ad essi si aggiunge un processo non additivo piuttosto diffuso: la conversione, che consiste nel cambiamento della parte ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] ε>0, esiste un δ>0 tale che μ(E)〈δ implica ∣σ(E)∣〈ε. Se σ è finita dappertutto ed è numerabilmente additiva, essa è assolutamente continua rispetto a μ se, e soltanto se, μ(E)=0 implica σ(E)=0. Quest'ultima condizione viene spesso data come ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] dal Friuli al Piemonte fra il 590 e il 630-640, è un’ornamentazione zoomorfa che ha abbandonato il principio “additivo” del I stile per intrecciare senza simmetria e regolarità (o con simmetria molto approssimata) nastri e dettagli zoomorfi ripresi ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] ). È la struttura fisiologica del nostro udito che ci fa percepire le frequenze dei suoni in modo moltiplicativo anziché additivo: insomma, con l’orecchio “contiamo” in progressione geometrica, mentre con le dita, aggiungendo unità a unità, contiamo ...
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additivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo additivus (der. di addĕre «aggiungere», part. pass. additus), attraverso il fr. additif]. – 1. agg. In generale, che s’aggiunge o si può aggiungere; che comporta o dà luogo a un’addizione. In partic.:...
additamento2
additaménto2 s. m. [dal lat. additamentum, der. di addĭtus, part. pass. di addĕre «aggiungere»], ant. – Aggiunta, aumento: in tempi eguali si facciano eguali a. di velocità (Galilei).