I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] tra i significati espressi dai tre suffissi. I significati dipendono piuttosto dal tipo di base della derivazione (nomi e aggettivi) e dalla natura dell’evento indicato dal verbo. Una certa regolarità si può notare nell’uso dei suffissi -eggiare ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] dal predicato, con un legame sintattico diretto»: Serianni 20003: 66), complemento predicativo («consiste in un nome o aggettivo che, riferito al soggetto o al complemento oggetto, serve a determinare e completare il significato del verbo»; ibid ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] in formule fisse: bell’uomo, grand’ufficiale, onest’uomo, ecc.; ma non * grand’autore e simili.
Al femminile gli stessi aggettivi possono essere elisi o integri: bell’idea ma anche bella idea. Al plurale invece è raro che il femminile si elida ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] Ciò è probabilmente dovuto (secondo Rainer 2004) alla maggiore predicibilità del significato del verbo a partire da un nome o da un aggettivo deverbale rispetto al rapporto semantico fra basi nominali o aggettivali e loro derivati. Tra i pochi nomi e ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] , verbi) quando la funzione di predicare è svolta da un altro elemento, per es., un nome (Luca fa l’ingegnere), un aggettivo (Luca sembra stanco) o un avverbio (Luca sta bene). In questo caso il verbo ha la funzione di collegare il soggetto col ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] 181)
La lettura causale di solito prevale anche nella proposizione gerundiale formata con il verbo essere seguito da aggettivo o sintagma preposizionale:
(17) Pinocchio, essendo tutto di legno, galleggiava facilmente e nuotava come un pesce (Collodi ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] simile!
(30) che dire?
(31) saperlo!
(32) averlo saputo prima!
In alcuni tipi la testa è formata apparentemente da un aggettivo o un nome; in realtà si tratta di «assertori» (Marchello-Nizia 1999: 68), un gruppo di strutture che servono a introdurre ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] di registro (region., ant., pop., ecc.). A proposito delle abbreviazioni che indicano le categorie grammaticali, come agg. per aggettivo e avv. per avverbio, è possibile ipotizzare che la lettera doppia, non richiesta da alcuna norma, sia introdotta ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] forme omofone aero1- e aero2- ; aero1- ha valore etimologico associato ad «aria»; si combina con suffissoidi, nomi e aggettivi italiani e forma composti utilizzati sia in ambito scientifico e tecnico (aerofobia, aeroscopio, aerospazio e aerospaziale ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] » hanno anche oggetti inanimati (28-30); alcuni nomi di città sono preceduti da a (31):
(28) un adjetivo califica a un sustantivo «un aggettivo qualifica un nome»
(29) el uno precede al dos «l’uno precede il due»
(30) los días siguen a las noches «i ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.