La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] )
(20) «avete veduto quella bella baggiana che c’è venuta?». L’epiteto faceva passare il sostantivo (AlessandroManzoni 1988: 1275).
4.3.3Implicature conversazionali. Le implicature conversazionali sono inferenze che deriviamo dal fatto che un certo ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Tre Corone, attraverso la codificazione grammaticale di ➔ Pietro Bembo resiste a lungo nell’uso letterario, finché soltanto con ➔ AlessandroManzoni riesce a imporsi il tipo moderno in -o (per influsso del presente: io canto, io sono), i cui primi ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri)
(103) Il barbiere Giangiacomo Mora componeva e spacciava un unguento contro la peste
(AlessandroManzoni, Storia della colonna infame)
(104) Con l’autunno, la pace portò un seguito di avvenimenti nuovi (Elsa ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] della «comune lingua» italiana, come osservò Pietro Giordani sulla «Biblioteca italiana» (1816). Su questo punto concordava anche Alessandro ➔ Manzoni, che pure condivise con i romantici il concetto del dialetto come lingua viva e vera e propose poi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] lo sviluppo della nuova linguistica scientifica e comparativa (alla quale Tommaseo rimase sempre estraneo, così come ➔ AlessandroManzoni, autore di un più volte rimaneggiato trattato Della lingua italiana), che diede i suoi frutti anche in ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] il resto è schegge e macigni, erte ripide, senza strada e nude, meno qualche cespuglio ne’ fessi e sui ciglioni (AlessandroManzoni, I promessi sposi, cap. XX)
Nel compiere un atto di descrizione si effettuano tre operazioni: (a) data la porzione di ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] rappresenta quell’istesso nome, come ha per vitio veramente spesso il Boccaccio (Ruscelli 1581: 573).
Quando ➔ AlessandroManzoni propose alla nascente nazione italiana un nuovo modello di fiorentino (➔ questione della lingua; ➔ Ottocento, lingua ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] e raccolte di voci ‘errate’ e di provincialismi ebbero un peso notevole nell’affermazione della norma: lo stesso ➔ AlessandroManzoni pensò di affidare a un dizionario dell’uso vivo fiorentino la diffusione, attraverso la scuola, di un modello ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] tra Annibale Caro e Ludovico Castelvetro.
Il purismo fu combattuto non solo dai classicisti, ma anche da ➔ AlessandroManzoni, le cui teorie rappresentano il risultato più profondo della riflessione linguistica dei romantici, con un esito che il ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] Boccaccio, Dec. VIII, 6)
c. Quelli che moiono, bisogna pregare Iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo (AlessandroManzoni, I promessi sposi XXXVI)
d. Lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto (ivi, IX ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...