CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 817-833; IV [1881], pp. 98-112), di Alessandro Avoli, che riportava il dialetto d'Alatri non alla sua matrice latino-volgare, ma a G. I. Ascoli, definito "un grande maestro" (p. 16), e di citare "honoriscausa... il libro di Ferdinando De Saussure" (p. ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Alessandro Manzoni, I promessi sposi XVII, p. 358)
(9) Chi aveva fatto sparire il cadavere dalla cucina? (Umberto Eco, Il nome della rosa, p. 278)
(10) E il facilità grande lo stato, o con farli contro, o con non lo obbedire (Niccolò Machiavelli, Il ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] tempo e con uno studio assiduo; inoltre (II, 4), mentre i grandi poeti latini hanno scritto in una lingua e con una tecnica regolari ( ora il modello della colloquialità fiorentina ispirato dalle idee linguistiche di ➔ Alessandro Manzoni (è il caso ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] 14, pp. 283-302.
Niculescu, Alessandro (1974), Strutture allocutive pronominali reverenziali in & Cardinaletti, Anna (a cura di) (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (1a ed. 1988-1995).
Renzi, ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] avevano frecce e archi»]. E:h, non fare tanto i grandi (Pizzolotto 1991: 89; ital. / svizzero tedesco)
L’enunciazione 25). Il tedesco compare ancora in area fiorentina in alcuni canti carnascialeschi e nell’Amor costante di Alessandro Piccolomini ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] : lo spagnolo accetta l’articolo in tutte le posizioni (13), il francese usa l’articolo solo con l’aggettivo (14):
(13) 173-190.
Giorgi, Alessandra (20012), La struttura interna dei sintagmi nominali, in Grande grammatica italiana di consultazione, ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] Il padre Cristoforo era uomo non solo da consigliare, ma da metter l’opera sua, quando si trattasse di sollevar poverelli (Alessandro in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] (Alfieri 1996: I, 2)
(46) Venuto l’inverno, scese grande neve (Buzzati 1993: 98)
(47) Attenuatosi col tempo l’interesse Niccolò (1961), Il Principe, a cura di L. Firpo, introduzione di F. Chabod, Torino, Einaudi.
Manzoni, Alessandro (1987), I ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] tempo, parve che a un tratto lo soverchiasse (Alessandro Manzoni, Promessi sposi XVII, 16)
Considerazioni analoghe addirittura con soggetto al plurale se il verbo precedeva:
(15) a. il romore e il tumulto era grande (Niccolò Machiavelli, cit. in ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] forza di una nuova tendenza, inaugurata da ➔ Alessandro Manzoni nell’edizione definitiva dei Promessi sposi (1840- amp; Cardinaletti, Anna (a cura di) (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (1a ed. 1988-1995, ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...