Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] vivacità già largamente documentata nella letteratura dei secoli scorsi. Molto noti, al proposito, gli anacoluti nei Promessi Sposi di ➔ AlessandroManzoni:
(14) lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto
(15) quelli che ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] Garavelli 1988: 215):
(22) un padre è sempre un padre
(23) la mattina seguente Don Rodrigo si destò Don Rodrigo (AlessandroManzoni, I promessi sposi, VII)
(c) i doppi sensi e vari tipi di paronomasia;
(d) i procedimenti dell’➔ellissi.
Secondo il ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] di Don Abbondio: «Don Abbondio (il lettore se n’è già avveduto) non era nato con un cuor di leone» (AlessandroManzoni, I promessi sposi, cap. I). La figura diventa centrale nel linguaggio letterario dell’epoca fino a presentarsi nei libretti d’opera ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] di beni, e con quell’unico figliuolo, aveva rinunziato al traffico, e s’era dato a viver da signore (AlessandroManzoni, I promessi sposi, Firenze, Le Monnier, 1845, p. 49)
Altri casi comuni di commento parentetico sono le espressioni esclamative ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] 13 febbraio dell’anno 1632 […]. Questo basta ad assicurarci che, nel tempo in cui trattiamo, c’era de’ bravi tuttavia (AlessandroManzoni, I promessi sposi I)
Altre varianti nell’uso del plurale per il singolare sono i cosiddetti plurale didattico e ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] 1990). Un recupero consapevole del tema sospeso a fini stilistici è attuato da ➔ AlessandroManzoni nei Promessi sposi, e l’esempio manzoniano costituisce un autorevole precedente per vari altri scrittori dell’Ottocento, che accolgono talvolta la ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] teme e il reo che cerca di coprirsi (Beccaria 2010: XVI)
(5) Lei non è di quelli che dan sempre torto a’ poveri (AlessandroManzoni, I promessi sposi V)
(6) Movesi ’l vecchierel canuto e bianco (Petrarca, Canz. XVI, 1)
(7) Il tignoso le diede uno dei ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] forme con i superflua come agniolo, signiore, ingegnierò. Sempre quanto all’oscillazione della i grafica, ancora ➔ AlessandroManzoni, nel passaggio dall’edizione ventisettana alla quarantana dei Promessi sposi, corregge grafie come reggie (nome) in ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] soqquadro. Le mura scalcinate e ammaccate dai sassi, da mattoni, le finestre sgangherate, diroccata la porta (AlessandroManzoni, Promessi sposi, cap. XII)
Nel senso dello stile nominale (con costante omissione del predicato verbale; ➔ nominali ...
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Gadda, Carlo Emilio
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Milano nel 1893 e morto a Roma nel 1973. Inatteso, ma tutt’altro che casuale, il legame tra G. e il Segretario fiorentino riserva più d’una sorpresa. [...] considerare un lapsus significativo, andrà comunque valutata per quello che effettivamente è: l’ammissione, fatto salvo AlessandroManzoni, di un primato dell’autore del Principe nelle preferenze letterarie, non solo linguistiche, di G.; soprattutto ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...