BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] Spongano ed Eugenio Garin). Billanovich vinse (insieme con Alessandro Perosa e Lorenzo Minio-Paluello) e fu così metodo, educare alla libertà della ricerca, e anche al suo esercizio severo e umile, a un’etica del lavoro intellettuale, tanto più ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] in visita nella capitale toscana. Questi, in un giudizio molto severo sulla filologia e, in genere, sulla classe colta italiana recava da Pisa per il conte di Capodistria, ministro. di Alessandro I). Giunto a Varsavia il 12 novembre dopo im viággio ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] e gassendista Antonio Oliva, nonché il matematico Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, che favorì direttamente elogiativo del Menzini (ribadito da un critico certamente più severo se non più lungimirante: il Crescimbeni), la lirica del ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] seminario minore di Fossano, dove trovò un ambiente severo e rigoroso, con una suddivisione metodica dei tempi per intuita da Giustino e approfondita da Clemente [di Alessandria], secondo cui la cultura pagana è parziale anticipazione dell ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] eresia e l'accusa, non meno grave, di opporsi al severo regime del vicerè Toledo, che giudicava pericolose per la sicurezza dello ("non sol aristotelico d'opinione ma seguace anco d'Alessandro").
A Salerno ripubblicò (1544) un trattatello di diritto ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] fu accompagnato da uno dei Bentivoglio in un'ambasceria ad Alessandro VI. P, anche ricordato come uno dei quattro p. 102).
Il giudizio dei critici moderni è stato egualmente severo. Il Sabbadini condanna la sua predilezione per le parole rare e ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] . Lodi, Firenze 1929, p. 189) dette un severo, aspro giudizio: "Tullio ... fin da giovane scarabocchiò cura del Dandolo, Milano 1858; Vicende memorabili dal 1659 al 1501 narrate da Alessandro Verri precedute da una vita del medesimo di G. A. Maggi, a ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] molti consigli dati (Boccaccio, Dec. I, Introduzione)
(4) Come fu Ciro, Cesare e Alessandro (Niccolò Machiavelli, Il Principe XVI)
(5) Restava dopo questo principio a Severo dua difficoltà (ivi, XIX)
(6) I giuramenti e le promesse vanno
dai venti in ...
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VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] 'opera rimase manoscritta e fu abbandonata per sempre. Alessandro aveva conosciuto Roma, si era invaghito della marchesa divenne un classicista e tale si dichiarò, e giudice severo degli enciclopedisti, ma pre-romantico nello spirito che trasfuse in ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] nuova cultura d'oltralpe, dove, a tacer d'altro, Alessandro Marchetti aveva atteso alla traduzione del poema di Lucrezio. È del gusto poetico, una conquista per gli uni di modi più severi, di un linguaggio più eletto e robusto, di temi nuovi, un ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...