Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] , che ebbe a suo viceré Luigi di Savoia. Più tardi, nelle note vicende seguite all'adozione di Alfonsod'Aragona e poi di Luigi d'Angiò da parte di Giovanna II, si ebbe il famoso assedio di Aquila da parte di Fortebraccio conte di Montone, che ivi ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] con mura.
Il Medioevo non ci ha lasciato esempî di archi trionfali, e neanche il Rinascimento, salvo l'arco di Alfonsod'Aragona in Napoli e quello detto delle Scalette in Vicenza. Però gli artisti di quest'epoca, se non ebbero occasione di ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] fu costretta, nella pace di Zara (18 febbraio 1358), a cederla a Ludovico d'Ungheria. Ma la ricuperò il 9 luglio 1409 per 100.000 ducati da Ladislao palazzo, della rocca di Pesaro, dell'arco di Alfonsod'Aragona a Napoli, fu un "poeta della linea e ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] promossi nel sec. XIII da Federico II, decaddero durante la signoria angioina e di nuovo rifiorirono nel Quattrocento sotto Alfonsod'Aragona. In Palermo, nel convento di S. Domenico, si apriva allora il cosiddetto Studio generale, che ebbe fra i più ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] fino agli anni intorno al 1450 (manoscritto delle Deche di Tito Livio già nella raccolta Holford, fatto nel 1446 per Alfonsod'Aragona) e si deve anzi supporre che l'abilità e il gusto in essi dimostrato non possano attribuirsi che ad artefici già ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] , quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonsod'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli dove il Pisanello si recò alla fine del 1448. Il successo delle creazioni ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] , qualche principe tedesco minore, la Scozia; ma la Francia e la più gran parte dei principi tedeschi rimasero neutrali. Neutrale, Alfonsod'Aragona; finché Eugenio IV non lo riconobbe re di Napoli, dandogli anche Benevento e Terracina (1443). Allora ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] II, 1873; Malipiero, Annali veneti, in Arch. stor. ital., s. 1ª, VII, p. 11; F. Cerone, La politica orientale di Alfonsod'Aragona, in Arch. stor. napolet., XXXVII e XXXVIII; Thomas, Ein Berichte über die alteste Besitzungen der Venet. in Cypern, in ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] 1882; E. Ritscher, Die Kirche S. Andrea in Mantua, Berlino 1899; W. Rolfs, L'architettura albertiana e l'arco trionfale d'Alfonsod'Aragona, in Napoli Nobilissima, XIII (1904), pp. 171-72; A. Venturi, Un'opera sconosciuta di L. B. A., in L'Arte ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] estesero col tempo, invadendo il massimo organo finanziario del regno, la Grande Curia dei maestri razionali, finché Alfonsod'Aragona abolì quest'ultima nel 1450, concentrando tutti i poteri nella Camera della sommaria. Ferdinando I le attribuì pure ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...