In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] e delle varietà a più dimensioni e ha dato poi origine al calcolo differenziale assoluto e al calcolo tensoriale; la g. algebrica (iniziata, per le curve, da Riemann e fiorita poi specialmente in Italia con G. Veronese, L. Cremona ecc.), che studia ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] ci si limita ai numeri della forma a+b√5, con a e b interi ordinari, risulta che, (1+√5)/2 è radice dell'equazione algebrica x2−x−1=0, la quale ha coefficiente direttore uguale a 1: malgrado il denominatore 2 che vi compare, tale radice deve essere ...
Leggi Tutto
sintetico
sintètico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sintesi] [LSF] (a) Che riguarda la sintesi: procedimento s., ecc. (b) Ottenuto mediante una sintesi: composto chimico s., ecc. (ma nella tecnica si preferisce [...] geometriche da un punto di vista strettamente geometrico, cioè senza fare ricorso a metodi e strumenti di carattere algebrico; tipiche di essa sono le dimostrazioni geometriche s. e le risoluzioni geometriche s. di problemi, che procedono per ...
Leggi Tutto
distributiva, proprietà In matematica, proprietà caratteristica della moltiplicazione, espressa dalla formula
[1]
che si può generalizzare per via ricorrente alla somma di un numero qualsiasi di addendi,
[2]
La [...] (c+d) = (a+b)∙c + (a+b)∙d. La considerazione della proprietà d. si pone in modo naturale in un qualsiasi insieme algebrico con due operazioni (di somma e prodotto); in questo caso va però tenuto presente che se il prodotto non è commutativo bisognerà ...
Leggi Tutto
Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] dall'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica speciosa, cioè del calcolo letterale o algebrico (in contrapposto alla logistica numerosa, o calcolo numerico); a lui forse è dovuta la cosiddetta formula di Moivre ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] 'anello locale OP in P è uguale alla dimensione del quoziente mP/(mP)2.
Un altro matematico che si convertì alla geometria algebrica negli anni Trenta del XX sec. fu il francese André Weil (1906-1998). Egli fu uno dei matematici di punta del gruppo ...
Leggi Tutto
Matematico canadese naturalizzato statunitense (Toronto 1917 - Sherman Oaks, California, 2006), prof. (dal 1945 al 1984) all'univ. di Chicago, dove diresse (1962-67) il dipartimento di matematica. Direttore [...] . Le sue ricerche furono prevalentemente orientate verso questioni di carattere algebrico: studio delle forme quadratiche a infinite dimensioni, anelli con identità polinomiali, algebra di operatori. Tra le opere: Infinite Abelian groups (1954), An ...
Leggi Tutto
DELL'AGNOLA, Carlo Alberto
Francesco Saverio Rossi
Nacque a Taibon Agordino (Belluno) il 23 giugno 1871 da Giovanni Battista e da Maria Soccol.
Compiuti gli studi medi a Belluno, si trasferì all'università [...] pure Sulla serie di polinomi, ibid. 1900, Sulle funzioni intere trascendenti, Roma 1905, e Sul teorema fondamentale dell'algebra, Venezia 1905.
Il D. fu, membro effettivo, nonché socio amministrativo, dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti ...
Leggi Tutto
aggiunto
aggiùnto [agg. e s.m. Der. del part. pass. adiunctus del lat. adiungere "aggiungere", comp. di ad- e iungere "unire"] [ALG] [ANM] Qualifica per indicare che l'ente interessato è associato con [...] a.: per un determinante dato, di ordine n, è quello che s'ottiene da questo sostituendo a ogni elemento il suo complemento algebrico; ha il valore An-1, se A è il valore del determinante dato. ◆ [ALG] Matrice a. (o, assolut., aggiunta s.f.): è ...
Leggi Tutto
NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] mediante numeri razionali è pertanto di vitale importanza. Uno dei risultati più famosi in proposito è il teorema di Roth: se α è algebrico, per ogni ε > 0 la disequazione ∣qα − p ∣ 〈 q-1-ε ha un numero finito di soluzioni (p, q) in interi.
Questo ...
Leggi Tutto
algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...