BALDO
Giuseppe Scalia
Nessuna notizia ci è pervenuta sulla sua vita. In base a qualche indizio (menzione del Ticino in una delle sue favole, peculiarità linguistiche, ecc.) si è portati a ritenerlo [...] in più, l'ultima forse non di B.) e attribuisce al poeta il nome "Balbo", probabilmente dovuto a svista dell'amanuense. L'opera risale in parte (23 favole su 35) al Kalīla wa Dimna attraverso una fonte latina indipendente dal Directorium humanae ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] casa di Gerolamo Cardano. E se in questa casa egli entrò come servitore, subito riuscì a guadagnare la mansione di amanuense e, fattosi allievo del suo geniale ospite, grazie al vivissimo ingegno di cui era dotato, bruciò le tappe di una brillante ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] , presso il quale completò la sua formazione. Lo seguì alla corte di Francesco I, svolgendo le mansioni di lettore ed amanuense. Rimase in Francia fino alla morte del protettore avvenuta nel 1531 mentre era in corso la stampa dei ventitre libri In ...
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CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] libraio. Libraio era nel periodo eroico della tipografia chi esercitava qualunque professione che fosse in relazione con i libri: amanuense, negoziante di carta e pergamena, venditore di libri, bibliotecario, editore; e il C. fa libraio non solo nell ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] (1872), allievo telegrafista a Sandhamn (1873), collaboratore e reporter per le sedute parlamentari nelle Dagens nyheter (1873), amanuense nella Biblioteca Reale (1874). Ebbe tre mogli: Siri von Essen (dal 1877 al 1892); la giornalista austriaca ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] , munifico e colto mecenate, amante delle lettere e dei bei libri che avrebbe potuto far ricorso alla sua abilità di amanuense.
Risalgono senz'altro a questi anni trascorsi a Genova la consuetudine con taluni membri della famiglia dogale e con altri ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] lo aveva preso sotto la sua protezione. Nel 1460 Piccolomini, asceso al soglio papale come Pio II, lo nominò suo amanuense privato e suo lettore. A quella data Patrizi era già avviato alla carriera ecclesiastica: citato come presbiter in un documento ...
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Letterato ed erudito inglese (Lichfield 1709 - Londra 1784). Eclettico animatore della vita intellettuale londinese di fine Settecento, è ricordato soprattutto per la capillare ricerca lessicografica [...] fine alla sua lunga lotta con la miseria. Tra il 1747 e il 1755 aveva condotto a termine, aiutato solo da qualche amanuense, il già citato A Dictionary, with a grammar and history of the English language; ne aveva dapprima sottoposto il piano a Lord ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] il Capponi, dal quale, ormai quasi cieco (e destinato a divenirlo totalmente fra il '43 e il '44), fu assunto come segretario, amanuense e uomo di fiducia il 1ºdic. 1840. Restò al servizio di questo, nel palazzo di via S. Sebastiano, dove trascorreva ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] , liberalis et alacer". Apprezzato dai fedeli e dal clero come predicatore, era, a detta di Salimbene, un amanuense completo: sapeva stendere un testo letterario ("scribere"), ornare con delle miniature ("miniare", "illuminare"), copiare la musica ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...