ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] Caco e dunque simbolo della Virtù in lotta vittoriosa contro il Male, in una delle formelle esagonali di AndreaPisano inserite nel campanile di Giotto a Firenze (1334-1342): "kakòn enim graece malum dicimus" avvertiva Fulgenzio, fortunato mitografo ...
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Architetto e scultore fiorentino (notizie dal 1366 al 1418). Scolpì la Giustizia (1383-84) e la Prudenza (1386) nella loggia dei Lanzi e parte della decorazione della porta della Mandorla del duomo fiorentino [...] (1391-96), di cui fu capomastro (1401-18). Seguace di AndreaPisano, subì pure l'influsso dell'Orcagna. ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] dei colori, tradotti in una sorta di ieratico arcaismo, caratteristiche evidenti anche nella produzione scultorea, sensibile all'arte di AndreaPisano. Problematica è la datazione (forse 1350) del ciclo del Trionfo della morte in S. Croce, del quale ...
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Scultori fiorentini, fratelli, autori del mausoleo di re Roberto d'Angiò in S. Chiara a Napoli (1343), opera macchinosa e di non grandi qualità. La loro maniera deriva da quella della bottega di Andrea [...] Pisano e da Tino di Camaino. ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] e di Gherardo Starnina), gli "affetti" (vite di Giotto e di Antonio Veneziano), le "arie" (vite di Cimabue, di Stefano e di AndreaPisano), le "attitudini" (vite di Giotto, di Stefano e di Taddeo Gaddi), i "panni" (vite di Cimabue, di Giotto e di ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] .Segue una breve trattazione sui maestri della scultura, nella quale G. cita l'opera di Andrea di Cione e di AndreaPisano, nominando appena Giovanni Pisano "figliuolo di maestro Nichola" (Commentari, II, 16). Eccezione degna di nota è la lunga ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] importanti imprese artistiche della sua epoca Giovanni Villani (1280 ca.1348), cui fu affidato il controllo dell'opera di AndreaPisano alle porte bronzee per il battistero di Firenze e che aveva preso parte al consiglio sulla costruzione della terza ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , come testimoniano la Madonna del Latte, degli anni venti del Trecento, nel palazzo Arcivescovile di Siena o quella di AndreaPisano, databile alla fine degli anni quaranta dello stesso secolo, proveniente dalla chiesa pisana di S. Maria della Spina ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] di Nese, che ne dirigeva i lavori nel 1337; risulta finito nel 1359 (il progetto è stato anche riferito ad AndreaPisano). Ottagono, presenta un esterno di raffinata dicromia di gusto 'senese', con portali cuspidati e loggetta cieca terminale a modo ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] versione in bronzo. Il lavoro, che si protrasse per sei anni, dal 1330 al 1336, fu affidato ad AndreaPisano (v.), il celebre orafo e scultore toscano che emerge documentariamente sulla scena artistica proprio con questo incarico. Nella fusione ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...