TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] un vano tentativo da parte dei Tarquiniesi di stroncare la potenza romana in Etruria. Fu pattuito un trattato di pace di 40 una nave tutta voltata secondo il sistema lombardo. Nel quartiere antico è l'interessante chiesa di S. Pancrazio del sec. XIII ...
Leggi Tutto
Sono i marinai delle armate romane, e il nome vien dato, almeno durante l'impero, tanto ai rematori quanto ai soldati di marina. I Romani, privi com'erano di pratica marinaresca, reclutarono le ciurme [...] soldo e il vitto. Efficacissima fu l'opera di questi antichi marinai nelle lotte contro Cartagine e per il domimo del 190 a. C.) l'incontrastato dominio dei mari fa trascurare ai Romani la marina da guerra. Le navi che talvolta si devono allestire ...
Leggi Tutto
GRAZIANO
Guido Bonolis
. Monaco camaldolese, nato in Italia, residente nel monastero di S. Felice di Bologna, dove insegnava teologia. S'ignora l'anno della sua nascita; è probabile che egli vivesse [...] la terza s'indicano prima il canone (col numero, e, più anticamente, con le prime parole), e poi la distinzione, aggiungendo la Carlo Dumoulin. Nel 1582 fu pubblicata dai correctores romani l'Editio Romana, il cui testo fu dichiarato definitivo da ...
Leggi Tutto
Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] finché durò la confederazione del Lazio alleata di Roma (anno 338 a. C.). Quindi rimase una festa romana: nonostante ciò le antiche città del Lazio continuarono a parteciparvi, quale che fosse la loro nuova condizione politica rispetto a Roma. Le ...
Leggi Tutto
PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una [...] pacifiste, nel primo senso, s'incontrano sparse anche nelle più antiche religioni e filosofie (v. per es., tra i profeti e altri, l'ideale di Alessandro Magno, ripreso dagl'imperatori romani. Dante Alighieri nel trattato Monarchia (I, 1v [v]) ...
Leggi Tutto
L'uso d'invitare a bere o di bere alla salute di commensali presenti o assenti non può non essere collegato, alle sue origini, con l'altro di bere o comunque di offrire del vino in onore degli dei (v. [...] riconoscere qualche uso particolare a esso riferentesi. I Romani, p. es., erano soliti bere tanti ciati Du Cange (s.v. bibere). V. anche G. S. Menochio, Dell'uso antico e moderno d'invitare a bere che volgarmente diciamo far brindisi, in Stuore, III ...
Leggi Tutto
Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] De schematis lexeos, 27). Ecco alcuni esempî ricordati dagli antichi retori. È una figura grammaticale per casum, quando si cui senatus totam rem publicam, omnem Italiae pubem, cuncta populi Romani arma commiserat; cui numquam, ecc. (Cic., Mil., 61 ...
Leggi Tutto
È uno dei principali oggetti che l'uomo sin dai tempi più remoti sentì il bisogno di applicare sul proprio corpo, sia come ornamento, sia come amuleto: così, a seconda dei casi, la collana può servire [...] particolarmente la collana con bulla (v.) presso gli Etruschi e i Romani) o da ornamento muliebre, che è l'uso più comune.
fermaglio e pendenti. In Egitto si fabbricano nei tempi più antichi monili con chicchi sferici o tubetti o dischi di conchiglia ...
Leggi Tutto
Sono forse in origine i veggenti delle primitive popolazioni italiche, che da segni dati dagli uccelli (la parola sembra riconnettersi etimologicamente ad avis) interpretavano la disposizione d'animo degli [...] di fronte ad un'azione umana. I pii romani dei tempi più antichi non iniziavano nessuna azione importante prima d'esser sicuri tratte a sorte. Il collegio manteneva ancora parte del suo antico diritto, in quanto che la scelta dei comizî era legata ...
Leggi Tutto
ORANGE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Léopold Albert CONSTANS
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Adriano H. LUIJDJENS
*
Città della Francia sud-orientale, nel dipartimento di Valchiusa, 29 km. [...] -romani ora conosciuti) e da uno stadio (?) annesso.
La cattedrale, restaurata nel sec. XV, risale nelle parti più antiche una replica di quella di Notre-Dame-des-Dons.
Storia. - L'antica Arausio fu oppido dei Cavari: appoggiata a sud a un colle e ...
Leggi Tutto
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...