TAMBURO
Giorgio Rosi
. Architettura. - Nelle colonne di pietra il cui fusto è costituito da più blocchi sovrapposti, questi s'indicano anche col nome di tamburi e hanno forma cilindrica o tronco-conica [...] neoclassico, che pure predilesse la pianta centrale, ma adottò anche per questo elemento, ignoto all'arte antica, motivi tratti dall'antichitàclassica e adattati più o meno felicemente alla nuovissima funzione; vedi, tra le altre, le cupole di ...
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SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] dipinta, incisa, o intarsiata, alcune di esse sono destinate a contenere specchi, secondo una costumanza già nota all'antichitàclassica, e che ebbe vita fino nel Rinascimento.
L'avorio fu costantemente una delle materie più usate per le scatole ...
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STACCIO (fr. tamis; sp. tamiz, cedazo; ted. Sieb; ingl. tieve)
Giulio Pelà
Con il termine generico di staccio, si indica ogni arnese destinato a vagliare o separare le parti più fini o più fluide dalle [...] essere in uso recipienti di terra o di legno forati: gli scavi del Neolitico ce ne forniscono la prova. Nell'antichitàclassica l'impiego di questo arnese era comunissimo. Polluce (Onom., VI, 74) distingue presso i Greci diversi tipi di vaglio, fatti ...
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WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] segg. Per l'influsso esercitato dai Prolegomena, v. omero, XXV, pp. 342-43.
Sulla concezione che il W. ebbe dell'antichitàclassica: G. Pasquali, Filologia e storia, Firenze 1920, p. 61 segg.
Un apprezzamento di tutta la sua personalità dà W. Jaeger ...
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TRAMEZZO (fr. cloison; sp. pared; ted. Wand; ingl. partition wall)
Ernesto Leschiutta
Specie di diaframmi usati per dividere e suddividere in elementi minori i grandi ambienti compresi tra le strutture [...] dal solaio sottostante, perciò sono costruiti con materiale leggiero, di spessore ridotto e possibilmente isolante.
Dall'antichitàclassica al sec. XV queste strutture s'incontrano soltanto in linea del tutto eccezionale. Con il Rinascimento si ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] il problema dell'insegnamento efficace della lingua prima e, in parte, anche delle lingue seconde risale alla remota antichitàclassica (Sumeri, Egiziani, Romani: v. R. Titone, Teaching, ecc.; L. G. Kelly, 25 centuries, ecc.), il problema della ...
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SENTINO (Sentinum)
Giuseppe LUGLI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città dell'Umbria, sita a breve distanza da Sassoferrato presso il fiumicello di egual nome, è nota soprattutto per la battaglia del 295 a. [...] id., I duci dei Sanniti nelle guerre contro Roma, in Studi storici per l'antichitàclassica, I, Pisa 1908; B. Bruno, La terza guerra sannitica, in J. Beloch, Studi di storia antica, VI, Roma 1906; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p ...
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SPENGLER, Oswald
Heinrich Levy
Filosofo e teorico della politica, nato il 28 maggio 1880 a Blankenburg (Harz), morto a Monaco di Baviera il 7 maggio 1936. Studiò matematica, scienze naturali e filosofia.
Lo [...] di quella stessa civiltà: il più cospicuo esempio di ciò è nella distinzione radicale fra la civiltà apollinea dell'antichitàclassica e la civiltà faustiana del moderno Occidente, le quali sono separate da differenze così forti, che i simboli nei ...
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RAGION SUFFICIENTE
Guido Calogero
. Il principio di ragion sufficiente è uno dei supremi principî logici, per quanto la sua formulazione esplicita non risalga che al Leibniz, che lo aggiunse ai due [...] non soltanto la causalità, ma anche la finalità: e s'intende che come suoi impliciti assertori, nell'antichitàclassica, debbano essere apparsi specialmente quei pensatori che concependo teleologicamente il divenire cosmico giunsero a identificare la ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] greca e romana è stata sostenuta da P. nell'introduzione al suo L'antichitàclassica (1977), in cui è percorso tutto l'itinerario del mondo classico, da Omero a Giustiniano, in chiave unitaria, ivi compreso l'innesto del cristianesimo. Infatti ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...