Erudito (Verona 1530 - Palermo 1568). Agostiniano, si dette in Roma, giovanissimo, a indagini sull'antichitàromana, acquistando grande fama. Pio IV lo nominò revisore alla Biblioteca Vaticana. Fra le [...] ), i Commentarii ai Trionfi, i Comizi imperiali, le Antichità veronesi (incompiute), una silloge di epigrafi, ecc. Le sue schede manoscritte, preziose fonti sui monumenti medievali romani e notevoli testimonianze sul suo metodo critico, si conservano ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] ; a New York, Filadelfia e in tutte le grandi città emersero caratteri del classicismo francese e della idealizzata antichitàromana. La figura di T. Jefferson fu determinante con le sue realizzazioni: Campidoglio di Richmond in Virginia; colonnati e ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] , fu riservato a particolari riti nei giorni penitenziali, soprattutto in quaresima (s. quaresimali).
Storia
Nell’antichitàromana, statio indicava ciascuna delle tappe del servizio postale ufficiale e dei trasporti sulle principali vie dell’Impero ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] che è il garante delle conformità dell’azione amministrativa alle leggi con funzioni consultive e referenti.
Storia
Antichitàromana
Nell’antica Roma, il termine provincia (lat. provincia) indicò dapprima la sfera di azione di un magistrato fornito ...
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Arte
Pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. P. a due o tre [...] di G. Pellizza da Volpedo, G. Balla, H. Matisse, R. Magritte, J. Johns, C. Twombly, F. Bacon.
Storia
Nell’antichitàromana, si chiamò p. un libretto formato da più tavolette cerate. Nel Medioevo, il registro o inventario nel quale venivano descritti ...
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In Grecia, nell’età omerica, il guidatore del cocchio nel combattimento. Dopo la scomparsa del carro da guerra (sec. 6° a.C.), gli a. parteciparono alle gare ippiche (quadriga, biga, corsiero) introdotte [...] (7°-6° sec. a.C.). Erano uomini liberi, talvolta veri e propri professionisti e proprietari dei cavalli. Nell’antichitàromana era detto a. il guidatore di cocchio nei ludi circensi. Erano schiavi o liberti, ma guadagnavano somme spesso cospicue e ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] , il tavolo, il cassone. Soprattutto nelle case dei ceti più elevati, già in Egitto e quindi nell’antichità greca e romana, questi trovano uno sviluppo artistico sia nelle forme (elementi decorativi, spesso zoomorfi o fitomorfi, in particolare nei ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] per i lavori del Corpus e ivi ebbe (1861) la cattedra di storia antica. Uscito il 1º vol. del Corpus (1863), rientrò nella vita politica, interessi politici dell'autore, i personaggi della storia romana nei quali M., liberale, credeva di rivedere gli ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] . Nonostante la colonizzazione greca della Cirenaica, la conquista macedone dell’Egitto e l’occupazione romana della Mauritania, le conoscenze degli antichi erano limitate, e vaghe e confuse erano le notizie intorno alla regione sorgentizia del Nilo ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] (e anche greco-romana) dei secoli successivi. Nella filologia e nell'antiquaria egli raggiunse il massimo livello nel mondo romano, e certo fu in senso assoluto tra i maggiori rappresentanti della cultura del mondo antico. Suo merito principale ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...