È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] anteriore alla conversione, per le sue concezioni teologiche, e per la valutazione (che ne dipende) da lui data dell'antichitàromana nel De civitate Dei, Agostino era, da una parte, ineluttabilmente portato a condannare, in blocco e senza remissione ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] .
Dall'altro canto questo rinascimento non si ricollegò direttamente, come Carlomagno aveva sognato, con l'antichitàromana: questa fu intravista attraverso Bisanzio e l'Oriente cristiano. Sotto Carlo il Calvo la corte fu organizzata sul modello ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] . Mito e Archeologia, Torino 1983); B. Conticello, Note in margine alla problematica sperlongana, in R. Lefevre, Il Lazio nell'antichitàromana, Roma 1982, pp. 465-79; Id., Sul Gruppo di Scilla e della Nave nel Museo di Sperlonga. - Alessandria e ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichitàromana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] si spiega abbastanza bene col diffondersi del latifondo nell'età romana, e, poi, col suo dissolversi, attraverso la divisione San Daniele del Friuli, ma dalla XV in poi i suoi antichi elettori lo riconfermarono a loro deputato. Come avvocato fu uno ...
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Le imposte indirette sulle merci, riscosse durante la loro circolazione dall'intermediario che ne assume il trasporto o l'introduzione nei singoli comuni o nello stato, si dicono generalmente dazî e si [...] (Curtius) anche ha creduto che alcuni posti di guardia all'entrata delle città greche fossero posti di dazieri.
Nell'antichitàromana il dazio differisce dalla dogana in questo, che le rendite del primo vanno a profitto di una città, invece che ...
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Calmiere o meta è la fissazione da parte della pubblica autorità del prezzo massimo di vendita di una data merce sul mercato.
L'antichità classica. - L'antichità greca, e nelle comunità, come Sparta e [...] .) dove si parla di un decreto fatto sul sale, che lo scoliaste spiega come un decreto di calmiere. Nell'antichitàromana conviene distinguere tra un primo periodo (fino alla presa di Cartagine) in cui la buona coltivazione delle terre, la semplicità ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] edifici.
Appunto tipico dell'arte barocca è il mezzo fornito dallo stucco. Era stato questo sobriamente adottato nell'antichitàromana e anche in alcuni elementi decorativi del Medioevo; ma il Rinascimento lo porta ad applicazioni, pur non molto ...
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HILDESHEIM (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Fedor SCHNEIDER
Hans MOHLE
Città del Hannover, capoluogo di distretto, sulla riva destra dell'Innerste, affiuente del fiume Leine (a sua volta tributario [...] , educato a Hildesheim da Thamgmar, che fu precettore dell'imperatore Ottone III e che visse interamente nello spirito dell'antichitàromana, del quale sono esempî viventi i prodotti dell'arte di quei tempi di Hildesheim.
Nel 1249 Hildesheim ebbe i ...
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Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo [...] ideale classico, spesso si limitò ad accogliere nei soggetti e nelle forme esteriori solo gli aspetti caratteristici dell'antichitàromana. (V. tavv. CXCV e CXCVI).
Bibl.: P. Paoletti, L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, Venezia ...
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Principe di Moldavia e storico, nato il 26 ottobre 1674, morto il 21 agosto 1723 in Russia. Figlio di Costantino C. principe di Moldavia dal 1683 al 1693, diede sin da giovane brillanti prove d'ingegno [...] opera veramente moderna della storiografia romena. Va ricordato altresì il Hronicul vechimii Romano-Moldo-Vlahilor (Cronaca dell'antichitàromana-moldo-valacca), che, cominciando dai tempi preistorici, giunge fino al sec. XIII. In quest'opera il C ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...