Storico e Archeologo, nato a Nîmes il 15 agosto 1823 da antica famiglia borghese. Dopo le due tesi di dottorato su Plauto e sul poeta Accio, che sostenne alla Sorbona nel 1857, fu nominato professore al [...] 1895 divenne segretario perpetuo; il 22 gennaio 1886 era entrato anche all'Accademia delle iscrizioni e belle lettere. L'antichitàromana fu da lui studiata sotto svariati aspetti, analizzando opere di prosatori e di poeti, esponendo fatti politici e ...
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Conosciamo parecchie donne dell'antichitàromana che ebbero questo nome. Le più degne di menzione sono le seguenti:
1. Arria maggiore, moglie del senatore Cecina Peto, implicato nella sedizione di Camillo [...] , alla presenza di lui, il pugnale in seno, e poi glielo porse, dicendo: Paete, non dolet: parole che gli antichi celebrarono come "immortali e quasi divine". Plinio il giovane narra altri particolari meno conosciuti che testimoniano la fortezza di ...
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Piccola città nella popolosa, industre e fertile pianura che si stende a N. di Milano fra il Lambro e il Seveso e che lentamente va elevandosi verso le prime colline della Brianza. La città conta 9957 [...] quarantadue chiese sottoposte alla direzione del pievano (preposto) e dei canonici. Questa larga cerchia fa pensare che anche nell'antichitàromana fosse centro cospicuo, come fu poi quando venne a far parte del contado della Martesana. Il suo nome è ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] teorica della historia nei confronti delle altre arti. Il pensiero storico matura più netto dal rinnovato culto dell’antichitàromana, sentito ora come modello e norma di vita in sé, senza giustificazioni teologiche a legittimarne l’ammirazione. La ...
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Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
All’antichitàromana appartengono gli A. massimi, raccolta di notizie desunte dagli archivi del pontefice massimo, pubblicata [...] la trascrizione dei protocolli pontificali dei quali le tabulae sono i riassunti.
Agli A. si collegano le opere degli annalisti romani. I primi fra questi, della fine del 3° sec. a.C. (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento ecc.), scrissero in ...
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Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] superiori si rilasciano lauree o diplomi (la denominazione del titolo è fissata in relazione ai corsi seguiti).
Nell’antichitàromana, erano indicati come d. certi documenti pubblici scritti su due tavolette di bronzo riunite a dittico, usati per ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichitàromana, raccolta di notizie annalistiche [...] le tabulae non sarebbero che riassunti.
A somiglianza degli Annales maximi ebbero il titolo di annales le opere dei primi storici romani.
Annales di Ennio Poema epico-storico del poeta latino Quinto Ennio (239-169 a.C.), in 18 libri, di cui restano ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichitàromana relazioni scritte dell’attività [...] dei magistrati, del senato (a. o commentarii senatus), dell’amministrazione imperiale (a. principis), dell’esercito, di collegi ecc. Una regolare compilazione degli a. senatus incominciò solo con Giulio ...
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Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni. Nell’antichitàromana, equivaleva a 1000 passi, cioè a circa 1480 m. In seguito, ha assunto valori diversi a seconda dei luoghi, fino a quando [...] è stato soppiantato dall’introduzione, con il sistema metrico decimale, del chilometro. Sono tuttavia rimasti nell’uso, con valore ben determinato: il m. geografico, pari alla lunghezza di un minuto sessagesimale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il Vecchio, attivi anche a Roma, a Napoli, a Loreto, a Lione e ad Avignone, vivacissimi interpreti delle antichitàromane, autori di innovative strutture fortificate (Sarzana, Civitacastellana, Nettuno ecc.). Notevole fu l’impresa, connotata da modi ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...