SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] vita quotidiana'' (everyday life sociology), alle quali si possono aggiungere i nuovi indirizzi interpretativi in antropologiaculturale (Geertz 1973, 1983), sono stati accusati di eccessiva inclinazione all'individualismo e d'incomprensione delle ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] (astri, sole, luna, madre, ecc.).
Ulteriori difficoltà incidenti sulla definizione della disciplina conseguono dagli sviluppi imponenti dell'antropologiaculturale e sociale, con la quale la s. d. r. non può evitare un rapporto di chiarimento. Prima ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] alcune scienze, come la sociologia, la psicologia e l’antropologia. Il ruolo attribuito ai dati empirici della scienza, considerati all’organismo umano, dalle organizzazioni sociali a qualsiasi fenomeno culturale (linguaggio, arte e così via) – è ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] oggetto rispettivamente delle tre scienze sociali di base, individuate nella psicologia sociale, nella sociologia e nell'antropologiaculturale; ma questa teoria, oltre a rispecchiare un ben preciso paradigma, ha lasciato in disparte altre discipline ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] delle calcolatrici elettroniche; la morale a divenire pedagogia (nella migliore delle ipotesi), quando non addirittura sociologia o antropologiaculturale; e tutta la filosofia si pretende che sia, attraverso l’impegno del filosofo, null’altro che ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] contribuiscono alla formazione dell’identità di g., mentre l’antropologia ha mostrato come, anche in società diverse da quella caso particolare, situati nel sistema o polisistema letterario e culturale che lo forma e lo descrive, al fine anche ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] sociologica si intende per c. una entità collettiva che si forma sulla base di interessi omogenei (di natura economica, sociale e culturale) fra gli individui che ne fanno e se ne sentono parte.
Il concetto di c. sociale fu adottato con diverso ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] ’acquisizione individuale di nuovi status, procedendo a una continua manipolazione culturale della p. sociale (Les rites de passage, 1909; trad. it. 1981). Infine, numerosi antropologi (M. Strathern, M. Rosaldo, S. Ortner), riprendendo alcune idee di ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] di Berlino sono anche alcuni viaggi di grande importanza culturale, in Olanda (1822), a Vienna (1824), a linguaggio, tende alle forme più alte di sapere (antropologia, fenomenologia, psicologia). Nello spirito oggettivo invece vengono studiate ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] l'assimilazione della f. alla critica della cultura, all'antropologia o alla sociologia. Le più radicali forme di relativismo e realtà mediato dalle pratiche acquisite in una comunità socio-culturale, mentre per altri autori (tra cui si è segnalato ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....