Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] il conflitto alla Cambogia, intensificando i bombardamenti. In Medio Oriente la sua politica fallì, perché gli Stati arabi produttori di petrolio potevano giocare in modo autonomo dalle superpotenze grazie al controllo dell’OPEC e alle possibilità ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] , Palermo 1979; F. Campagna Cicala, Opere restaurate nel messinese, Messina 1979; U. Scerrato, Arte islamica in Italia, in Gli arabi in Italia, a cura di F. Gabrieli e U. Scerrato, Milano 1979; G. Bresc-Bautier, Artistes, patriciens et confréries ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] instrumentorum liber numerose fonti classiche, dimostrando in tal modo di aver buona familiarità anche con gli autori arabi.
I loro testi sono conservati in codici finemente illustrati, dedicati solitamente ai protettori o, comunque, a illustri ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] gioielleria delle epoche successive. Che i primi califfi arabi fossero grandi estimatori di pietre preziose si ricava califfi islamici: secondo al-Hamadānī (sec. 10°), oltre che in Arabia, nella Nubia e in Egitto, vi erano miniere anche nel Khorasan ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , insegna a un uditorio misto, dove chierici e frati di tutti gli ordini si mescolano a laici e a pensatori arabi, tutti ugualmente occupati ad ascoltare, meditare, scrivere sotto l'insegnamento del maestro. Discutibile appare l'opinione di Blume (in ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] il corpo di una brocca, come testimonia un esemplare conservato a Parigi (Mus. de l'Inst. du Monde Arabe; Musée de l'Institut du Monde Arabe, 1987, pp. 52-53).Oltre alle l. da moschea, già trattate, le tipologie individuate da Allan contemplano altri ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] e continuatori di tradizioni diverse e talvolta antitetiche a quelle degli Arabi, i c. si trasformarono, soprattutto in certe zone, in tendenza nella localizzazione e nella decorazione. La penisola arabica, sede originaria dell'Islam, non conserva c. ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] 'au milieu du 11e siècle (Civilisations et sociétés, 7, 37, 68, 78), 4 voll., Paris 1967-1988; F. Gabrieli, Viaggi e viaggiatori arabi, Firenze 1975; G. Kish, La Carte, Paris 1980; J.L. Berggren, al-Bīrūnī on Plane Maps of the Sphere, Journal for the ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] antiche moschee avevano p. in terra battuta: così nella c.d. Ṭārī-Khāna di Dāmghān (750-789), nel primo impianto di tipo arabo della Masjid-i Jum῾a di Isfahan (772) e nella piccola moschea di Fahraj (sec. 9°). Nella moschea congregazionale di Sīrāf ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 1922, p. 235 ss.; C. G. Seligman, The Roman Orient and the Far East, in Antiquity, XI, 1937, p. 5 ss.; S. A. Huzayyin, Arabia and the Far East, Il Cairo 1942, p. 119; H. H. Dubs, A Roman City in Ancient China, Londra 1957; Hsia Nai, A Byzantine Gold ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...