DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] entrambi i giuramenti il 2 giugno a Napoli, dove si trovava ancora il 18, quando il papa delegò, a lui e all'arcivescovo di quella città, il giudizio su una precettoria dell'Ordine di S. Giovanni gerosolimitano.
Il 16 dic. 1446 da Eugenio IV fu ...
Leggi Tutto
I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , come l'agostiniano Pietro III Amely di Breme, sacrista, confessore e bibliotecario pontificio, vescovo di Sinigaglia e poi arcivescovo di Otranto e quindi di Taranto, traslato al patriarcato di Alessandria dopo aver retto per un buon numero di ...
Leggi Tutto
DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] " del docente coinvolgesse la sua patria. La soluzione adottata dagli Ufficiali dello Studio fu quella suggerita per lettera dall'arcivescovo di Pisa Filippo de' Medici: il D. tornò all'insegnamento del mattino, il Sozzini restò a quello pomeridiano ...
Leggi Tutto
Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] fu nominato rettore della Romagna. Va notato, inoltre, come O., creando cardinale il romano Giovanni Boccamazza - arcivescovo di Monreale - con l'unica promozione cardinalizia da lui effettuata, abbia legato strettamente alla sua famiglia quella dei ...
Leggi Tutto
JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] ott. 1517 e che avevano sollevato grande scalpore, erano state inoltrate a Roma insieme con altri scritti dall'arcivescovo di Magonza per essere esaminate. Dopo l'interrogatorio di Lutero, condotto dal cardinale Caetano nell'ottobre 1518 alla Dieta ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] , Vitae et res gestae pontificum Romanorum…, a cura di A. Oldoinus, II, Romae 1677, coll. 652 s.; F. Lombardi, Compendio… degli arcivescovi baresi, I, Napoli 1697, pp. 167-171; R. Pirro - V.M. Amico, Sicilia sacra, a cura di A. Mongitore, II, Panormi ...
Leggi Tutto
DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] le bellezze dell'isola in cui dimorava. Un'altra, meno sicura, è costituita da una dichiarazione dell'arcivescovo Fantino Valaresso (Vallaresso), legato pontificio a Candia, che, nella prefazione al suo trattato De ordine generalium conciliorum ...
Leggi Tutto
MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] del segno lasciato dal programma ad ampio raggio del M. è nell’augurio, espresso in un’opera del 1740 dall’arcivescovo di Bologna, cardinale Prospero Lambertini (divenuto papa Benedetto XIV il 17 agosto di quell’anno), che al rinnovamento degli studi ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] e nella vita" da "persona vilissima" e sin troppo "beneficata dall'illustrissima sua Casa". Un'opinione condivisa anche dall'arcivescovo di Praga Giovanni Giuseppe von Breuner, il quale, amico del D., gli scrisse, il 27 aprile, mostrando comprensione ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] poi del monastero cisterciense di S. Maria Celeste, a Venezia; infine, il 4 sett. 1444, fu nominato arcivescovo di Candia.
Significava tornare ad occuparsi di questioni politiche, assumersi ancora pesanti responsabilità. Cercò di rifiutare, poi ...
Leggi Tutto
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...