Figlio (m. 1271) di Gerardo di Gheldria, cui successe nel 1229, dapprima sotto la reggenza della madre, Margherita di Brabante. Appoggiò il papa contro l'imperatore Federico II, così che gli fu offerta [...] 1258 fu nominato tutore del minorenne Fiorenzo V d'Olanda. Combatté poi contro Colonia e, per averne preso prigioniero l'arcivescovo, fu scomunicato dal papa. Accrebbe notevolmente i possessi della sua casata, di cui si può dire fondasse la potenza ...
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Teologo inglese (sec. 12º), autore dei Tractatus Eboracenses, tra i più importanti testi dottrinali cui dette luogo la lotta per le investiture. In esso si sostiene una teoria mistica della regalità con [...] la quale viene giustificata la superiorità del regno sul sacerdozio. Per A. Dempf, l'A. sarebbe Gherardo, nobile normanno, consigliere e ambasciatore dei re inglesi Guglielmo I, Guglielmo II e Enrico I, arcivescovo di York dal 1100 al 1108. ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] al perdono e rifiutando ogni compenso (Les sermons, 2001, LX). L'intera vicenda va vista con gli occhi del grande arcivescovo e va inquadrata la sua figura di pastore impegnato, per la riforma della sua Chiesa, a realizzare gli obiettivi indicati ai ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] mentre un terzo nipote, Cristoforo, fu nominato governatore di Ancona nell'ottobre del 1572 e il 15 ott. 1578 fu eletto arcivescovo di Ravenna senza mai ricevere la porpora.
Se G. XIII si dimostrò poco incline a favorire i nipoti, cui assegnò rendite ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] nell'ambito di questo, i chierici e i canonici) e le fondazioni ecclesiastiche della diocesi. Ad esempio, nel 1193 l'arcivescovo di Taranto e il suo capitolo entrarono in contrasto per la decima reale della città, dividendola poi, all'inizio del XIII ...
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URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] Kehr, Berolini 1906-35. Per i rapporti con il patriarca di Aquileia, ibid., VII, ivi 1923, pp. 40-2. La consacrazione dell'arcivescovo di Cracovia è ricordata negli Annales Polonenses, in M.G.H., Scriptores, XIX, p. 684. L'elenco dei beni donati alla ...
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Primogenito (Le Mans 1133 - Chinon 1189) di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde, figlia di Enrico I. Salì al trono nel 1154. Riprese la lotta contro l'autonomia baronale, avviò una riforma [...] inglese, atta a limitare i poteri delle corti feudali e tentò di ridimensionare i privilegi ecclesiastici, scontrandosi con l'arcivescovo di Canterbury, Tommaso Becket.
Vita e attività
Nel 1150 fu investito duca di Normandia dal padre. Erede, alla ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori [...] .
Sede di vescovato verso la fine del 4° sec., in età carolingia e imperiale fu spesso in conflitto con l’arcivescovo di Milano. Distrutta dai Milanesi, nel 1158, grazie a Federico Barbarossa, fu ricostruita in riva all’Adda. Rappacificatesi nel 1198 ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] contro il fratello Roberto di Normandia, e dal padre in punto di morte fu designato successore: fu incoronato dall'arcivescovo di Canterbury Lanfranco il 26 settembre 1087. Raccolse subito un forte esercito per strappare la Normandia al fratello e ...
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Cubiculario (sec. 8º). Capo, a Roma, del partito favorevole a Desiderio, re dei Longobardi, spadroneggiò sotto Stefano III uccidendo i suoi avversarî, Cristoforo primicerio dei notai e suo figlio Sergio, [...] 'alto clero e dell'aristocrazia militare. Inviato da Adriano I al re Desiderio, fu, in sua assenza, condannato nel processo aperto dal papa per indagare sull'assassinio di Sergio. Catturato dall'arcivescovo di Ravenna e reo confesso, fu giustiziato. ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...