GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] a metterlo sotto sorveglianza ed evitò di trovarsi da sola con lui nella stessa stanza. Conflitti di competenza tra l'arcivescovo di Napoli, Pierre Ameilh, che su incarico del papa doveva risanare le finanze del Regno e riformare l'amministrazione, e ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] convocò presso il Louvre i vescovi presenti a Parigi e ottenne l'assenso di molti fra loro. Alcuni però (come l'arcivescovo di Sens Louis-Henri de Pardaillan de Gondrin, i vescovi di Angers, di Comminges, di Beauvais) trovarono il modo di manifestare ...
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GIACOMO (Jacobus)
Fulvio Delle Donne
Non si hanno informazioni precise circa la nascita di G., conte di Andria dagli inizi del secolo XIII, che, presumibilmente, avvenne intorno agli anni Sessanta o [...] che quasi non bastò un intero giorno a portarlo via, spettò a Giacomo. Tanto che, al termine della sua relazione, l'arcivescovo di Napoli Anselmo, dopo aver affermato che G., con il suo valore e la sua perizia militare, aveva acquisito fama eterna ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] l'appoggio per la conquista di una cattedra in previsione della possibilità di fare ritorno a Palermo.
La morte dell'arcivescovo Sanseverino, deceduto il 31 marzo 1793, lasciava infatti sperare che, il giorno del rientro in Sicilia non fosse lontano ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] del seggio di Nido.
La stessa cronaca racconta che il 5 luglio 1387 un gruppo di ecclesiastici, guidati dall'arcivescovo napoletano Guglielmo Guindazzo, promosse l'unione cittadina predicando a sostegno di papa Urbano VI e di re Ladislao. Faraglia ...
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COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] lo portò a contatto con significativi esponenti del mondo cattolico genovese e nazionale: dai citati Semeria e Revendini al cardinale arcivescovo di Genova D. Minoretti, da A. Boggiano Pico a C. Corsanego, da L. Orione a R. Manzini, da L. Pelloux ...
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Giovanni I detto Senzaterra
Giovanni I
detto Senzaterra Re d’Inghilterra (Oxford 1167-Newark 1216). Figlio minore di Enrico II, ebbe il soprannome di Senzaterra (ingl. Lackland) per essere rimasto, [...] ’opposizione baronale, che contava anche sull’appoggio del clero. Si oppose alla nomina (1206) di Stefano Langton ad arcivescovo di Canterbury, sfidando l’interdetto di Innocenzo III. Impose una severa e accentrata politica tributaria e portò avanti ...
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Figlio (n. 1155 - m. Avila 1214) di Sancho III, gli succedette all'età di tre anni; la guerra civile tra le famiglie dei successivi tutori, Gutierre Fernández de Castro e Manrique de Lara, favorì l'invasione [...] unì di nuovo a lui; contro gli Almohadi, A. organizzò una crociata (vi parteciparono inoltre il re di Navarra e l'arcivescovo di Narbona) che riportò la decisiva vittoria di Las Navas de Tolosa (16 luglio 1212). Fondò a Palencia la prima università ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] influenze culturali bizantine innegabili. Così egli volle assumere il titolo di servus Iesu Christi, nel 1000, allorché istituì l'arcivescovato di Gniezno per la Polonia e poi quello di Strigonia per l'Ungheria: l'ingresso nella comunità cristiana di ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale di Aragona. [...] importante nelle lotte cittadine all'epoca di Carlo V; Alvaro (1430-1523), senatore romano; Giovanni (m. 1511), arcivescovo di Palermo (1489), cardinale, presidente del Regno (1494, 1506); Ignazio (v. Paternò Castello, Ignazio). Dopo l'abolizione ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...