INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] restrizioni. La questione poteva dirsi sopita, ma non certo risolta: si riaccese all'inizio del 1692, quando l'arcivescovo antigiansenista di Malines, nei Paesi Bassi spagnoli, provò a forzare la mano, non solo riproponendo il testo integrale del ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] venatura religiosa rigoristica e quasi giansenistizzante che lo porterà in particolare ad una certa prossimità ai circoli dell'arcivescovo Malvezzi. Un certo rigorismo connota anche la sua vita privata: la non particolare floridezza della famiglia e ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] al più tardi al 1026, e morto lo zio Ugo durante l'assedio posto da Corrado II a Milano contro il ribelle arcivescovo Ariberto nella primavera del 1037, A. entrò in possesso dei beni e dei titoli che erano stati dei suoi progenitori.
Non essendo ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] 1473 si trasferì a Roma, dove visse per diversi mesi in casa di Rinaldo Orsini, cognato di Lorenzo de' Medici e arcivescovo di Firenze. Anche questa sistemazione, favorita dalla mediazione del Medici, fu di breve durata: da Roma il L. scriveva ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni Battista
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Nacque probabilmente a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del sec. XV, da Giovanni. Circa il nome della madre gli storici offrono notizie contrastanti. Il Toppi, [...] Bentivoglio. L'Armanni riferisce che, alla morte del B., il re Ferdinando inviò al figlio di questo, Ottaviano, da poco creato arcivescovo di Salerno, due lettere in cui esprimeva il suo dolore per l'accaduto. Poiché Ottaviano Bentivoglio fu nominato ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (249,47 km2 con 97.465 ab. nel 2020). La città è situata sul fiume Savio e lungo la Via Emilia. Dal 1992 è stata associata a Forlì (da cui dista 19 km) nella denominazione della [...] parte dell’Esarcato, subendo distruzioni anche dopo l’incorporazione nello Stato della Chiesa. Dal 998 fu possesso feudale dell’arcivescovo di Ravenna. Nell’11° sec. divenne libero comune e come tale sostenne lotte accanite con Forlì, Cervia e Rimini ...
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ROSSO (o Russo)
Filippo POTTINO
Famiglia nota in Sicilia fin dal sec. XII con un Rosso de' Rossi, barone di Sperlinga (1132), possedendovi le contee di Aidone, Collesano, Sclafani e varie baronie. Federico, [...] fu primo principe di Cerami (10 settembre 1663), Ignazio primo conte di S. Secondo (19 ottobre 1694), Domenico fu arcivescovo di Palermo e deputato del regno (1738 e 1746). Varî membri della famiglia, tuttavia fiorente, ebbero alte cariche e ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la irriconoscenza dimostrata dal papa, nel maggio 1685, Luigi XIV convocò una nuova assemblea del clero di Francia, presieduta dall'arcivescovo di Parigi de Harlay: ciò fece temere che il fine ultimo del sovrano fosse quello di trasformare la Chiesa ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] della crisi dinastica, offrirono la corona a Venceslao di Boemia che il 26 ag. 1301 fu incoronato re dall'arcivescovo Giovanni di Colocza. Trasferitosi in Ungheria, Niccolò tentò di ovviare al fatto compiuto, convocando a Buda un sinodo inteso ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] la sua liberazione si attivarono il pontefice Clemente IV, il doge di Venezia, il re Ottocaro di Boemia e suo nipote Vladislao, arcivescovo di Salisburgo: grazie alla mediazione di Ottocaro, vassallo del patriarca, G. fu liberato tra il 26 e il 27 ag ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...