LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] pontefice al loro diniego, visto che nel Registrum di Giovanni VIII furono annotate unicamente le aspre rampogne contro l'arcivescovo di Milano. L. dovette comunque mantenere con Vibodo di Parma un rapporto significativo, se questi estese l'invito ad ...
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FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] che accompagnarono questo cambio di regime andò distrutto il palazzo dell'arcivescovato in S. Silvestro, dove si erano rifugiati i guelfi, contando sull'appoggio dell'arcivescovo Giacomo Fieschi. Per ritorsione, il F. distrusse la villa di Antonio ...
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PITTI, Luca di Buonaccorso
Lorenz Böninger
PITTI, Luca di Buonaccorso. – Nacque il 1° giugno 1395, primogenito di Buonaccorso Pitti e di Francesca Albizzi, a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, [...] spedizioni all’estero fu una missione a Roma nel gennaio 1440 quando fu coinvolto nell’incarcerazione dell’arcivescovo fiorentino Giovanni Vitelleschi (con cui Pitti già nel 1434 aveva avuto rapporti diretti).
Pitti ebbe interessi finanziario ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido da. – Figlio di Geremia (documentato negli anni 1169-84) e di una madre non identificata, dovette nascere con ogni probabilità fra gli anni Sessanta e [...] all’interno della Curia arcivescovile prese parte alla condanna in contumacia di un certo Paganello, che si era ribellato all’arcivescovo nel castello di Montalboddo (Marca Anconetana) e fu privato dei suoi beni. Attorno al 1202, in un periodo di ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] promulgate norme disciplinari per i detentori di benefici non residenti e si diede esecuzione al mandato del 1325 dell'arcivescovo di Ravenna che prevedeva la riduzione da ventidue a dodici del numero dei canonicati della cattedrale si da arricchire ...
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ADORNO, Luchino
Giuseppe Oreste
Figlio di Adornino e fratello del doge Antoniotto. Secondo lo Bzovius, avrebbe avuto il vicariato a Roma nel 1353.
Nel settembre, in un tumulto popolare suscitato dal [...] latin, II [1884], p. 274).
Nel 1385, quando Urbano VI chiese ed ottenne l'aiuto di Antoniotto, l'A. insieme con l'arcivescovo Fieschi trattò col Comune di Genova le condizioni per l'accordo. Gli fu concessa, due anni dopo, in commenda, l'abbazia di S ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] e Petrarca denunciarono a chiare lettere la collusione della Curia con i baroni. Nella sua lettera del 15 ag. 1350 all'arcivescovo di Praga C. analizzò con grande finezza le ragioni per le quali a Roma, nelle province pontificie e in tutta Italia ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] quelli del vicino Rosignano Marittimo in esecuzione della sentenza pronunciata dai giudici nominati dall'arcivescovo Baldovino; il 3 genn. 1154 nella donazione dell'arcivescovo Villano allo spedalingo dell'ospedale presso il ponte di Oscione e il 21 ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] a Genova, il D. presenziò, questa volta da solo, alla solenne elevazione delle spoglie di s. Siro da parte del nuovo arcivescovo Bonifacio. Si racconta che durante il suo soggiorno nella città il D. abbia mediato anche la pace tra alcune fazioni ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] accompagnava per incarico di Dagoberto II d'Austrasia), i rappresentanti del suo avversario (che era Teodoro di Tarso, l'arcivescovo di Canterbury) e Benedetto Biscop, abate di S. Pietro di Wearmouth.
La questione di Wilfredo fu discussa nel sinodo ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...