Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] I suoi corsi universitari suscitano ammirazione e della sua oratoria efficace e lucida potrà ben presto dare saggio come quindi un'articolata politica criminale intesa come scienza e come arte volta a incivilire il penale e con esso la società. ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] "tanto il modo di vivere e di agire quanto l'espressione oratoria" e l'integrità dei costumi. Favorito senza dubbio dallo ambiente famigliare lingua morta), al C. una statica e ripetitiva dell'arte e della creazione letteraria. Che la polemica con il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato pochi mesi prima di Shakespeare, morto violentemente (ucciso in una rissa di [...] Tamerlano non avviene con le armi, ma con le arti dell’oratoria, con le sue “parole convincenti”. In un suo saggio potente in Germania.
Ora ho ciò che volevo,
vivrò studiando la mia arte
finché lui non torna.
Escono FAUST, LUCIFERO e i diavoli.
C. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] attraverso nuovi mezzi espressivi e servendosi di un’oratoria convincente fatta di complesse scenografie, celebra i fasti con l’oro su di un fondo scuro, si rifanno all’arte persiana e indiana conosciuta e apprezzata alla corte dei granduchi medicei ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] quale il B. fece le sue prime prove di poeta e di oratore, Giovan Francesco fu, se non membro, almeno estimatore e protettore. Flaminio Scala e con qualche marginale apporto della commedia dell'arte.
Alla voga del romanzo secentesco il B. dava pure ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] comprensibile a chi doveva usare i suoi sermoni. Nell'oratoria sacra egli ha realizzato il felice innesto della prima predicazione , con quella dotta, retorica, regolata da precetti d'arte dei maestri in teologia del suo tempo. Della prima mantenne ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] rimane traccia) e in una precoce esperienza nell’oratoria pubblica (a quattordici anni egli avrebbe pronunciato a Bernardino da Feltre, in De lapidibus sententiae. Scritti di storia dell’arte per Giovanni Lorenzoni, a cura di T. Franco - G. Valenzano ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] addirittura, sull'evoluzione della donna nella società, con un'oratoria sempre calda e affascinante. Svolse, infine, attività di epigrafista diretto sulla sua opera delle più importanti correnti d'arte e di pensiero del tempo ed ammettendone, invece, ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] Morello seppe coniugare le sottigliezze del pensatore e la capacità oratoria, anche se si può affermare che fu «grande avvocato, deve apprezzare lo sforzo di giungere a un nuovo sistema d’arte: «di distruggersi insomma – come scrisse di Eleonora Duse ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] tutti e tre gli Italiani di tenere lezioni di un'ora in arte humanitatis. Ma anche il B., che si era alienato le simpatie nel sec. XVIII da J. de Retzer, Opera poetica, oratoria ac politico-moralia, Vindobonae 1791-92, 2 voll. Varie edizioni ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...