Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico il Moro, poi del marchese Francesco Gonzaga, quindi (1504-13) dei duchi di Urbino. Al soggiorno urbinate risalgono l'egloga Tirsi (1506), l'allestimento della Calandria del Bibbiena (il C. ne scrisse ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] e dai filosofi greci e latini. Fra i contemporanei il C. cita il Sannazaro, il Bembo, il suo lontano parente BaldassarreCastiglione, il Pontano. Dante, Boccaccio e Petrarca sono lodati con venerazione, ma alcune loro opere, come la Vita nova, il ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] , ➔ accusativo con l’infinito, ecc.) testimoniano l’adesione al modello della prosa cinquecentesca più ricercata (➔ BaldassarreCastiglione; ➔ Torquato Tasso ; ecc.), riproposta in una versione più lineare e moderna. L’analisi complessiva della ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Colocciani e la villa di Pietro e Celso Mellini a Monte Mario, dove entrò in contatto con letterati e poeti.
Conobbe BaldassarreCastiglione (che nel 1523 si sarebbe dato da fare per avere il L. come precettore di Ercole Gonzaga e nello stesso anno ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] era compatibile con il classicismo bembiano ormai alle porte. Nonostante infatti l’ammirazione di letterati come ➔ BaldassarreCastiglione, Annibale Caro, ➔ Benedetto Varchi, ➔ Lionardo Salviati (nonché, in parte, dello stesso ➔ Pietro Bembo), e la ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] termine e misura del far ridere mordendo bisogna ancor esser diligentemente considerato, e chi sia quello che si morde (BaldassarreCastiglione, Il libro del Cortegiano II, 46)
(12) Si ricordava con quanta infamia fusse asceso al pontificato e averlo ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] seconda un frammento di poema bucolico, la terza elegie dirette agli amici (una delle quali, il n. XIII, a BaldassarreCastiglione), la quarta alcuni "Somnia", la quinta due composizioni di argomento storico e la sesta una lunga "Elegia in discessu ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] inserisce in quel filone della letteratura delle "buone maniere" che trova il suo referente privilegiato nel testo di BaldassarreCastiglione, ma che dopo la metà del secolo tornava in auge con una più specifica connotazione precettistica e normativa ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] grandi della Terra, i pregiudizi alimentati dalla teologia scolastica.
Su un piano diverso, ma egualmente rivelatore si mosse BaldassarreCastiglione, il quale teorizzò l’ideale di un cortigiano che unisse la cultura e le qualità dell’uomo di mondo ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] della "canzone libera" leopardiana".
Nel 1955 il corso su La lingua di BaldassarreCastiglione coincise con la pubblicazione di una scelta delle opere minori (B. Castiglione, Il Cortegiano con una scelta delle opere minori, Torino 1955); del 1957 ...
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