Nato a Montbard in Borgogna il 7 settembre 1707, morto a Parigi il 16 aprile 1788; ebbe il titolo di conte di Buffon nel 1771, in riconoscimento della sua opera. Studiò a Digione e ad Angers, dedicandosi [...] problemi generali della vita, raffronta gli animali con i vegetali, esamina le leggi dellosviluppo e della generazione, i problemi fondamentali dellabiologia e grandemente cooperò al movimento rinnovatore delle dottrine della vita. Perciò, mentre ...
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ORTODONZIA.
Raoul D'Alessio
Roberto Deli
– Morfostruttura cranio-facciale. Morfostruttura del volto. Gnatologia. Postura e occlusione. Terapia ortodontica in senso stretto. Bibliografia
L’o. (nota [...] La necessità di conoscenza dei meccanismi biologici, della scienza dei materiali e delle patologie, fa sì che in tutto dellosviluppo cranio-facciale, è indirizzata a pazienti che presentano difetti di crescita dello scheletro facciale o della ...
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(dal gr. βράγχια "branchie", e πούς "piede").- I Branchiopodi, detti anche Fillopodi, costituiscono un ordine dei Crostacei Entomostraci. Essi, diffusi in tutto il mondo, popolano le acque dolci: alcune [...] ; vale a dire che nel ciclo biologicodella specie, dopo un certo numero di generazioni partenogenetiche viene intercalata una generazione anfigonica, dopo la quale la specie ritorna a svilupparsi partenogeneticamente.
Le uova partenogenetiche dei ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] organismo e in tempi diversi. Grazie alle tecniche di biologia molecolare e d'ingegneria genetica, come l'ibridizzazione in situ in determinate condizioni di temperatura, in particolari fasi dellosviluppo e solo per un limitato periodo di tempo ...
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Termine usato comunemente in biologia e in special modo in embriologia sperimentale per indicare quei cambiamenti che si producono durante lo sviluppo nell'uovo, in seguito al sorgere e allo stabilirsi [...] interessano non soltanto le prime fasi della storia d'un organismo dalla maturazione dell'uovo alla fecondazione, alla segmentazione, ma anche gli stadî precoci dellosviluppo (blastula, gastrula) e della morfogenesi. Nell'embrione prima che appaiano ...
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Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] nei confronti dellabiologia evoluzionista. Punto di partenza del pensiero di D. è la questione della referenzialità di nell'ambito della psicologia clinica e dellosviluppo; per es., nello studio della progressività dell'attribuzione intenzionale ...
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MORGAN, Thomas Hunt
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Lexington nel Kentucky il 25 settembre 1866. È direttore dal 1928 dei Laboratorî William G. Kerckhoff di scienze biologiche del California [...] . Fu assistente prima (1891) e professore poi, di biologia al Bryn-Mawr College dal 1894 al 1904 e quindi dal portò contributi fondamentali che aprirono nuovi capitoli della scienza dellosviluppo.
La zoologia e la morfologia sperimentale ebbero ...
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ROCKEFELLER, John-Davison
Industriale americano, nato a Richford (N. Y.) l'8 luglio 1839. Dopo aver frequentato le scuole pubbliche a Cleveland (Ohio), entrò come aiuto contabile in un'agenzia, con lo [...] fattori dellosviluppodell'industria petrolifera americana (v. petrolio). Il R. rimase presidente della Standard cui si fanno ricerche di biologia, chimica e fisica; un ospedale in cui si studiano le malattie dell'uomo; laboratorî a Princeton ...
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LYSENKO, Trofim Denisovič
Giuseppe Montalenti
Biologo russo, nato in provincia di Poltava nel 1898. Lavorò presso gli istituti di orticoltura di Poltava (1913), di Umansk (fino al 1921), di Kiev, di [...] pubblicò un volumetto su La coltivazione delle piante e la teoria delle fasi dellosviluppo, Mosca 1935, in cui, e idealistici", nonché del valore dell'applicazione della statistica alla biologia. Basandosi sul materialismo dialettico e sull ...
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BENZER, Seymour (App. IV, i, p. 251)
Biologo statunitense, dal 1975 professore di Neuroscienze al California Institute of Technology (San Francisco). È membro di numerose società scientifiche americane, [...] struttura fine del gene; nel secondo ha applicato le tecniche dellabiologia molecolare allo studio del controllo genetico del comportamento. L'autore ha dimostrato che lo sviluppo del sistema nervoso è determinato, in gran parte, dall'informazione ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...