Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] che caratterizzano i sistemi biologici presenti a diversi livelli della scala evolutiva, si notano differenti meccanismo ipotizzato nel 1952 da Alan Turing per spiegare lo sviluppo degli organismi viventi, un meccanismo basato su processi di reazione ...
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Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] biologica’ dell’ dell’uomo: la flessibilità. L’essere umano, infatti, deve il proprio sviluppo alla sua capacità di adattamento di fronte a cambiamenti inaspettati e a situazioni mutevoli. Se, da una parte, ciò ha rappresentato un vantaggio evolutivo ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] sviluppata nel 1964 da un biologo inglese allora poco noto alla comunità scientifica, W.D. Hamilton, il quale la pose a fondamento della sua teoria della indicare che si tratta di una strategia evolutiva non troppo conveniente, e tuttavia esistono ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] collocati lungo una serie evolutiva, sulla base di analogie più innovativi, endogeni, per lo sviluppodelle arti, potenziando le componenti germaniche.Se di mezzo nel quadro di una 'biologiadelle forme', radicata nella cultura filosofico-letteraria ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] (sviluppo incompleto) della falange media, solco palmare unico; aumento della distanza se la malattia non riduce l’idoneità biologica e i pazienti si riproducono, i loro mancato raggiungimento, durante l’età evolutiva, di un determinato picco di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] evolutiva degli animali e dei vegetali. Questo parallelo è illuminante per la storia delladella tassidermia, che si sviluppò alla fine del XVIII sec., poteva presentarsi come l'erede dell'arte dell , oggi negate dalla biologia, all'inizio del XIX ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] dell’espressione di pensieri mediante suoni (cosa tutt’altro che ovvia, perché solitamente i sistemi biologici, essendo prodotti dal bricolage evolutivo
In che modo la nostra specie ha sviluppato questa sua prerogativa? Secondo Michael Tomasello (The ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] della complessità, una versione evolutivamente tardiva e coronata da successo. Si assiste nel corso dell'evoluzione allo sviluppo di di una teoria della complessità, il senso della formazione di tali sistemi? Coloro fra i biologi che partono da ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] 'espandersi dell'universo; tale è il ciclo biologico degli organismi, se si prescinde dal divenire evolutivodelle specie). ideato da Verhulst e rielaborato da Pearl: una legge di sviluppo di popolazioni naturali, dipendente da un fattore di crescita ...
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Conservazione della biodiversità e specie minacciate
Carlo Rondinini
Dalle origini della nostra specie fino alla rivoluzione industriale del 18° sec. la popolazione umana non ha mai superato i 500 milioni [...] contemporaneo progresso delle scienze dell’ecologia e dell’evoluzione, sviluppò un’etica ecologico-evolutivadella conservazione. Nella tra la biodiversità e la latitudine: la diversità biologica (numero di specie, diversità e complessità di ambienti ...
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evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...
maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri organi vegetali, giunti al pieno sviluppo...