ALTAVILLA, Simone d'
Armando Petrucci
Figlio naturale di Ruggero II, ottenne, alla morte del padre, il principato di Taranto. Ciò suscitò il. risentimento del fratellastro Guglielmo I, il quale, valendosi [...] ha identificato con quel figlio di Ruggero II, che, alla morte di Guglielmo I (1166), invitò senza risultato l'imperatore di Bisanzio ad aiutarlo a salire al trono; ma l'identificazione non è sicura.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., Normanni ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] ; dopo l'uccisione di Giulio Nepote da parte dei suoi stessi ufficiali, O. occupò la Dalmazia; vinse i Rugi che, aizzati da Bisanzio, avevano occupato il Norico (487 e 488). Fu invece sconfitto all'Isonzo e a Verona (489) da Teodorico che, a capo di ...
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(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] , prese nome nell’8° sec. la dinastia bizantina degli Isaurici; fondata da Leone III detto l’Isaurico, restò sul trono di Bisanzio dal 717 all’802. Si successero: Leone III (717-741); Costantino, detto Copronimo (741-775); Leone IV, detto il Cazaro ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] tout court come Dio, ma nemmeno l’aveva ridotto a semplice uomo28. Perciò, quando alla fine del II secolo Teodoto di Bisanzio osò affermare la pura e semplice umanità di Cristo, Vittore non esitò a scomunicare lui e i suoi seguaci. Questi ultimi ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] ; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano 1940, pp. 423-433; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 480, 496-499, 502, 515-573; Id., Il primo "periurium" di A. verso la Chiesa di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] al 522, quando per ordine di Teodorico furono trasferiti sul Rodano. Dopo il 535 i Gepidi si intromisero nel conflitto tra Bisanzio e i Goti e riconquistarono Sirmium e i suoi dintorni. I rapporti non proprio buoni con i Romani d’Oriente ben presto ...
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DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] La Bucolica di Virgilio tradotta nel XVI secolo da Giovan Antonio Paglia da Giovinazzo, Napoli 1879; Cronache di Giovinazzo di messer Bisanzio Lupis, Giovinazzo 1880; una anonima Cronaca di Giovinazzo dal 1741 al 1770, ibid. 1881) e un gran numero di ...
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Amalfi
Margherita Zizi
Città marinara
Città di mercanti e navigatori, Amalfi ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 9° e l'11° secolo. La sua posizione centrale nel Mediterraneo ne faceva un [...] i Bizantini. Il commercio di Amalfi aveva quali vertici l'Italia, l'Africa settentrionale araba e l'impero di Bisanzio. Le navi amalfitane salpavano alla volta dei centri arabi della costa africana cariche di legname, che scambiavano con oro, mentre ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] . La civiltà romana rimase viva soprattutto grazie al dominio bizantino. Le città marinare, in pratica abbandonate a sé stesse da Bisanzio, trovarono in Venezia aiuto contro i pirati slavi e narentani. Nel 1000 il doge Pietro Orseolo II, invitato dai ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] iprincipi slavi delle regioni danubiano-balcaniche, col regno di Lorena, e con la Chiesa e con il regno di Francia.
A Bisanzio lo stato d'animo dei circoli ufficiali nei confronti della Chiesa di Roma, che ancora nell'estate dell'867 aveva raggiunto ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...