CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] , Raimondi, Branca, è stato riaperto il dibattito sul valore dell'operazione editoriale da lui compiuta su due testi del Boccaccio: l'Ameto e l'Amorosavisione. Il C. esordisce come compositore di epigrammi greci e di carmi latini, mostrando fin ...
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Verlaine, Paul
Felice del Beccaro
Poeta francese (Metz 1844 - Parigi 1896). Nella biblioteca del V., di cui ha dato notizia G. Zayed, figuravano alcuni autori italiani: D. (il V. stesso, in un elenco [...] di libri che possedeva intorno al 1885, indica un D. italiano e uno francese), Boccaccio, Ariosto, Michelangelo. Il V. pone D., con Goethe, tra le diciassette sommità della letteratura universale (cfr. P.V., Oeuvres complètes, ediz. Messein, V, ...
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meretrice
Lucia Onder
Nel senso di " prostituta " il termine è usato sempre in espressioni figurate. Una sola volta nella Commedia, in un'ampia perifrasi riferita all'invidia che ricorre all'adulazione [...] per avidità e che " con tutti si mette come quelle femmine le quali noi volgarmente chiamiamo meretrici " (Boccaccio): la meretrice che mai da l'ospizio / di Cesare non torse li occhi putti (If XIII 64).
In Cv IV XII 8 è riferito alle ricchezze, ...
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PROPRIO O PROPIO?
La forma corretta è proprio (dal latino proprium ‘personale’)
Frank, sei proprio sicuro che non ti vuoi fermare? (G. Faletti, Io uccido)
Sconsigliabile è la variante popolare propio [...] (derivata dalla stessa base latina), sebbene anticamente fosse comune anche nella lingua scritta
s’io vedessi la propia persona (G. Boccaccio, Decameron). ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] Bari 1918) e infine un saggio in cui giustificò le sue convinzioni e i suoi criteri editoriali (Il Commento del Boccaccio a Dante. Limiti della sua autenticità e questioni critiche che ne emergono, ibid. 1926). L'edizione è inficiata dal pregiudizio ...
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CAMBIASO, Domenico Pasquale
Franco Sborgi
Nacque a Genova il 5 febbr. 1811 da Bartolomeo e Maddalena (anch'essa una Cambiaso), entrambi di facoltosa famiglia patrizia.
Dopo aver studiato in un primo [...] tempo all'Accademia ligustica di Belle Arti di Genova, passò a Parma alla scuola di Giuseppe Boccaccio da Colorno, scenografo e autore di apparati decorativi. Si trasferì quindi a Napoli, dove fa forse in contatto con la cosiddetta "scuola di ...
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allettare [allette, in rima, II singol. pres. indic.]
Vincenzo Laraia
Dal latino allectare (frequantativo di allicere); il verbo ne conserva il significato di " attirare con lusinga ", " chiamare ", [...] elli in su l'orribil soglia, / " ond'esta oltracotanza in voi s'alletta ?... ", esiste uguale divergenza di opinione fra il Boccaccio e il Vellutello. Il primo dice: " Onde, cioè da qual autorità, esta oltracotanza, di non aver riguardo a quello che ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] sono alla base della morale sociale e che esprimono quell'ideale di signorile elevatezza, di dominio di sé, di serena armonia dello spirito, che ha la sua origine nelle pagine del Boccaccio e informa la vita tutta del Rinascimento, in Italia e fuori. ...
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eccedere
Mario Musti
Il verbo compare solo in If II 77 O donna di virtù sola per cui / l'umana spezie eccede ogne contento / di quel ciel c'ha minor lì cerchi sui, in senso figurato. Propriamente vale [...] " superare in eccellenza ", " avanzare ", " trapassare ", e così l' intendono sia gli antichi commentatori (Ottimo, Boccaccio, Buti), sia i moderni. ...
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Storico e critico letterario italiano (Marano di Napoli 1909 - Roma 2003). Prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari (dal 1956) e di Trieste (dal 1963), direttore della rivista Problemi, nata [...] fortunata storia della letteratura (L'attività letteraria in Italia, 1964), curò, oltre a varie edizioni di classici (Boccaccio, Parini, Goldoni), volumi che testimoniano i suoi interessi teorici e metodologici (Letteratura di massa. Letteratura di ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....