POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] Lodovico Adimari con illustrazioni, Londra, si vende in Livorno, presso Tom.so Masi e comp., 1788; Decamerone di messer Giovanni Boccaccio cittadino fiorentino, Londra, si vende in Livorno, presso Tommaso Masi, e comp., 1789-90; La prima parte de le ...
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FRESCOBALDI, Tegghia
Michele Luzzati
, Presumibilmente figlio di Ranieri (Neri), che fu anziano nel 1255, e nipote di Lamberto, che fu degli Anziani nel 1252, nacque con ogni probabilità a Firenze, [...] "banchieri di Londra".
Dopo questa data più nulla ci riferiscono di lui le fonti note.
Il F. ebbe almeno due figli: Boccaccio, che nel 1312 era uno dei "conductores et capitanei" dell'esercito fiorentino e che nel 1315 comandava una guarnigione a San ...
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POLENTA, Ostasio da
Enrico Angiolini
POLENTA, Ostasio da. – Nacque verosimilmente a Ravenna verso il 1283-84, figlio di Bernardino (morto nel 1313) e di Maddalena Malatesti.
Sposò in data imprecisata [...] concessioni su Cervia; il 22 agosto seguente gli fu condonata anche l’uccisione dei familiari. La tradizione avviata da Boccaccio vuole che allora Ostasio si sia adoperato con successo per sottrarre le spoglie di Dante Alighieri al rogo postumo cui ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] Cantare del Bel Gherardino. Questa seconda parte dell'opera ha una certa parentela con l'Urbano, che fu attribuito prima al Boccaccio e poi, per tutta una serie di equivoci che furono facilmente spiegati dal Coen, al B.: ma in realtà le somiglianze ...
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ANDREA d'Angiò (o di Ungheria), re di Sicilia
Emile G. Léonard
Nato il 30 nov. 1327, secondogenito del re di Ungheria Caroberto d'Angiò, aveva soltanto tre anni quando si incominciò a negoziare il suo [...] e la gelosia del potere di quest'ultima allontanarono i due giovani sposi, più che la brutalità che il Boccaccio attribuisce al giovane principe (Petrarca lo definisce, senza addurne le ragioni, "puer alti animi"). Gli interventi ben intenzionati del ...
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Ovidio, Publio Nasone
Francesco Ursini
Publio Ovidio Nasone
Il più moderno tra gli antichi
Ovidio è considerato uno dei poeti latini più apprezzati e più letti sia per i contenuti sia per lo stile: [...] lunga più amato e imitato: ne riprendono i temi o ne imitano lo stile, tra gli altri, Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Shakespeare, Giambattista Marino e D’Annunzio. Inoltre, innumerevoli sono gli spunti che le Metamorfosi hanno fornito a pittori ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] , nei panni di un allucinato moralista preda di incubi lussuriosi, in Le tentazioni del dottor Antonio, episodio di Boccaccio '70, film diretto anche da Luchino Visconti, Vittorio De Sica e Monicelli.Conclusa la brillante esperienza con Totò ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] cadeva da prode nella battaglia di Poitiers (19 sett. 1356). Il Villani parla della sua morte senza rancore; ma il Boccaccio (De casibus virorum illustrium, lib. IX) lo fa morire per la freccia di un arciere fiorentino combattente nelle file inglesi ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] musiche della commedia Chi soffre speri o L'Egisto (su libretto di Giulio Rospigliosi, tratto da una novella di G. Boccaccio), messa in scena nel teatro di palazzo Barberini nel carnevale del 1637 in onore del neoconvertito langravio Federico d'Assia ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] di funzionario e trattatista-memorialista. Nel 1785 compose in settenari ed endecasillabi la tragedia Griselda, tratta dalla novella del Boccaccio; nutrì anche velleità poetiche, che lo condussero fra l'altro a tradurre dal latino l'Eneide (libri II ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....