GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] del poeta urbinate con Giusto de' Conti intorno all'eccellenza della poesia o della prosa: protagonisti il Petrarca e il Boccaccio, i quali pronunciano le loro orazioni dinanzi a Federico da Montefeltro con l'arbitrato di Dante, in una singolare ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] quegli antichi et nobili spiriti, così Toscani, come Latini, si com'è Cicerone, Virgilio, Horatio, Dante, il Petrarcha, il Boccaccio, co quali egli continovamente i loro volumi leggendo ragiona. Et perché la villa, nella quale egli dimora, non molto ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] essi l'autore non nega l'accusa dei reverendi padri, anzi la conferma con le numerose citazioni di autori licenziosi (Boccaccio, Berni, Aretino) o poco ortodossi dal punto di vista della dottrina (Pascal, Bayle). Egli si difende facendo discutere due ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] vale a dire di una narrazione breve rivolta alla rappresentazione del costume e della società del tempo fu Giovanni Boccaccio. Le cento novelle del suo Decameron costituiscono un’ampia raffigurazione dei caratteri umani – tragici, luttuosi, satirici ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] parecchie altre opere manoscritte. Si ha notizia di un Lamento amoroso,composto in giovane età ad imitazione della Fiammetta del Boccaccio, e inoltre di una Vita di Cleopatra Regina d'Egitto,di un libro Delle Invenzioni:tutte opere che devono essere ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] della letteratura italiana che nel canzoniere petrarchesco trova il termine obbligato di confronto, anzi di imitazione; che da Boccaccio recupera casualmente il nome della donna amata e non casualmente l'uso dell'ottava per cantarne la bellezza e ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] codice contenente il Liber de spectaculis e i primi dieci libri degli epigrammi fu scoperto nella biblioteca di Montecassino da Boccaccio (1362-63); e di lì derivò probabilmente a Petrarca la conoscenza dell'opera di Marziale. L'editio princeps è del ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] al mondo classico rivisitato in chiave di romanzo cavalleresco è la storia di Palamone e Arcite, tratta dal poema Teseide, di Boccaccio, filtrato attraverso il Knight's tale di Chaucer, che S. scrisse nel 1613 in collaborazione con un giovane esperto ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il [...] ed elevatissimi, portò pertanto Dante a scegliere di intitolare Comedìa il suo poema. L'aggettivo divina, usato per primo da G. Boccaccio, divenne parte stabile del titolo dopo la sua apparizione sul frontespizio dell'edizione veneziana del 1555. ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] delle Lettere, il D. stampa di suo Gli spiriti folletti nel 1546 e le Prose antiche di Dante, Petrarcha e Boccaccio nel 1547.
Le idee religiose del D. si basavano sulla costante polemica antimonastica e soprattutto su un desiderio di rinnovamento ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....