Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] della Naturalis historia (l'attuale lat. 6802, Parigi, BN) che costituiva all'epoca, almeno a Firenze, una rarità. Lo stesso Boccaccio lesse e postillò l'opera di Plinio nel manoscritto del Petrarca. Coluccio Salutati in una sua lettera del 4 agosto ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] Chaucer nel coniare fittizie autorità, un Lollio, un Trophe, una Corinne, o «antichi saggi», per certe sentenze da lui colte in Boccaccio o altrove?
E se il Foscolo nei Sepolcri, invece di dire «il carme / che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco», o ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] cose istesse le quali per mezzo dei concetti e delle voci vengono da noi spiegate" (p. 6). Il "naturalismo" di Boccaccio e di Dante, le loro frequenti incertezze semantiche e ortografiche, appaiono al B. frutto dell'ignoranza del volgo, dalla quale ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] Cesari e Monti, e Di alcune osservazioni di lingua fatte singolarmente sopra l’ultima edizione della vita di Dante scritta dal Boccaccio. Lettera a Vincenzo Monti (n. 9, pp. 57-68, 113-118). Per gli ultimi due lavori ricevette le congratulazioni dell ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] doveva essere particolarmente diffusa se gli statuti comminavano pene severissime a chi vi fosse incorso (si ricordi che il Boccaccio ambienta nella città umbra l'unica novella del Decameròn, V, 10, in cui si realizzino rapporti sodomitici), e che ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] Lodovico Adimari con illustrazioni, Londra, si vende in Livorno, presso Tom.so Masi e comp., 1788; Decamerone di messer Giovanni Boccaccio cittadino fiorentino, Londra, si vende in Livorno, presso Tommaso Masi, e comp., 1789-90; La prima parte de le ...
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Ovidio, Publio Nasone
Francesco Ursini
Publio Ovidio Nasone
Il più moderno tra gli antichi
Ovidio è considerato uno dei poeti latini più apprezzati e più letti sia per i contenuti sia per lo stile: [...] lunga più amato e imitato: ne riprendono i temi o ne imitano lo stile, tra gli altri, Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Shakespeare, Giambattista Marino e D’Annunzio. Inoltre, innumerevoli sono gli spunti che le Metamorfosi hanno fornito a pittori ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] Lyly non rappresentò che una ripresa del vecchio cursus e degli schemi retorici medievali, di procedimenti tipici di Boccaccio (specialmente nel Filocolo), Guittone d’Arezzo; d’altra parte la predilezione per strane similitudini desunte dagli antichi ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] e ne offenda il pudore per conseguire l'immediatezza della realtà e giustificare il suo vanto di aver superato lo stile del Boccaccio in ciò, che il grande autore del Decamerone dava dipinture artistiche, ma lui la vita stessa, calda e fremente». E ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] antichi e moderni d'ogni specie italiana. Anch'egli chiamava toscana la lingua italiana; ma di Dante, del Petrarca e del Boccaccio scelse come abbiam detto e adottò i modi che più gli si addicevano sicché non parve più toscano alla Crusca l'impasto ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....