A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] culturali e sociali. Questo insieme di cose, unito alla straordinaria levatura di scrittori come Dante, Petrarca e Boccaccio (i quali riabilitano il latino anche come modello sintattico delle prose volgari), spiega il successo del toscano nella ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] una tecnica che punta a coinvolgere e ammonire (anche a divertire e distrarre, come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e approfondire.
Sono dunque due tecniche oratorie diverse, anche se spesso concomitanti, l’una decisa ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] nel rigoroso monolinguismo di Petrarca: «la stagione di un Petrarca non tradito, precisamente in concomitanza col Boccaccio (un Boccaccio ciceronizzato) è, cosa risaputa, il Cinquecento bembesco» (Contini 1970: 191).
Già l’aldina del 1501 (seguita ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] della Naturalis historia (l'attuale lat. 6802, Parigi, BN) che costituiva all'epoca, almeno a Firenze, una rarità. Lo stesso Boccaccio lesse e postillò l'opera di Plinio nel manoscritto del Petrarca. Coluccio Salutati in una sua lettera del 4 agosto ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] spesso che nelle scuole italiane è possibile presentare dei testi italiani antichi, come quelli di Dante, Petrarca o Boccaccio, con un modesto apparato di precisazioni di ordine grammaticale e lessicale, mentre questo non è possibile per il francese ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] un tipo testuale e l’altro e tra un autore e l’altro, la struttura latineggiante appare nel Novellino come nel Boccaccio e resta una costante nei secoli:
(29) affermava infatti esser la famiglia, e in particolare la sua propria, la maledizione dell ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] , a soldati che hanno un numero di matricola ma non un nome. I corpi consumati dalla malattia, che appaiono nel Decameron di Boccaccio, nel Diario dell'anno della peste di Defoe e nelle pagine dei Promessi sposi, anticipano nei secoli ciò che l'uomo ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] Ecclesiam nulla salus. Gli aveva dato voce l’apologo conosciuto come «fiaba delle tre anella», raccolto anche da Giovanni Boccaccio (Decameron I, 3) e che ci conduce dritti al paradosso illuministico dell’idea di tolleranza.
Il «paradosso» consiste ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] .
Sono ormai ben pochi i testi letterari di qualche peso ignorati dal cinema, che si è appropriato di ogni sorta di autori - da Boccaccio a M. Proust, da M. Lowry a I. Asimov, a L. Sciascia, ma l'elenco è davvero sterminato - dando luogo spesso a ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] lingua e della letteratura italiana è ben attestata dalle due ottave in italiano messe in bocca a Giovanni Boccaccio nella Comedieta de Ponça. Conoscenza tutta letteraria dunque (anche per quel che riguarda la specifica ‘verosimiglianza’ linguistica ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....