ROBERTO il Forte
Georges Bourgin
Fondatore della dinastia robertiana di Francia e antenato dei Capetingi. La prima notizia certa che si ha di lui risale all'852, quando appare come rector dell'abbazia [...] di Marmoutier. Le sue origini sono oscure: forse discendeva dal capo sassone Widukind che Carlomagno aveva trasferito dalla Germania alle rive della Loira. Missus nel Maine, nell'Anjou, nella Touraine, nel Carbonnais e nel paese di Séez, ...
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PRÜM
. Abbazia benedettina della Lorena, nella diocesi di Treviri, che fu fondata nel 720 da Bertrada (nonna di Berta, moglie del re Pipino) e da suo figlio Cariberto. Fu ampiamente dotata e privilegiata [...] dai Carolingi, specialmente da Pipino, che vi fece molte costruzioni: tuttavia, solo nel 779, sotto Carlomagno, la sua chiesa fu terminata e consacrata dal papa Leone III. La predilezione dei Carolingi per Prüm spinse alcuni di essi a farvisi ...
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Nome con cui si indicarono i successori di Augusto nel governo di Roma e che fu ripreso più volte nella storia per designare la somma autorità politica.
Il titolo imperiale, cessato in Occidente dopo il [...] 476, continuò in riferimento al basileus di Bisanzio finché, nell’800, fu ripreso da Carlomagno a designare la funzione religiosa, accanto al pontefice, di capo e difensore della cristianità. Con la renovatio imperii di Ottone I, il titolo di ...
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Figlio (Roma 1500 - ivi 1519) di una Cybo e nipote d'Innocenzo VIII. Il 16 giugno 1519 partecipò, recitando un'orazione forse scritta da altri, alla piccola sommossa di umanisti contro il conferimento [...] della cittadinanza romana a Christophe de Longueil, accusato di lesa romanità per avere un tempo esaltato la Roma di Carlomagno su quella di Augusto. Morì poco dopo per un incidente. ...
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Troviero di Sciampagna della prima metà del XIII secolo, autore di due chansons de geste, strettamente collegate fra loro quanto al soggetto: l'Aymeri de Narbonne e il Girar de Viane. Ivi per la prima [...] volta la gesta narbonese viene ricongiunta con la gesta regale, ossia col ciclo di Carlomagno. Al ritorno di Carlomagno dalla guerra di Spagna, il re trova la città di Narbona occupata dai Saraceni, e la promette in premio a colui che saprà ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] Roma in cerca di libri per la biblioteca della scuola; vi tornò, come direttore della scuola, nel 780; per invito di Carlomagno passò in Francia, ove ricostituì (781) la Schola palatina. Secondo il costume da lui introdotto, segno di un rinato amore ...
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Cardinale (m. Roma 1168), del titolo di S. Callisto (al secolo si chiamava Guido da Crema); fautore dell'imperatore Federico Barbarossa, alla morte di Adriano IV (1159) cooperò all'elezione dell'antipapa [...] Vittore IV. Alla morte di questo (1164), il rappresentante imperiale Rinaldo di Dassel lo fece eleggere papa. P. III canonizzò (1166) Carlomagno, e (1167) incoronò a Roma Federico I Barbarossa e la moglie Beatrice. ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] i duchi veri e proprî di Benevento.
Caduto al tempo suo il regno dei Longobardi in potere di Carlomagno (774), il ducato beneventano, rimastone indipendente, fu elevato in principato (v. armechi). Nella nuova condizione Benevento (Pavia meridionale ...
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KAULBACH, Friedrich
Fritz Baumgart
Pittore, nato l'8 luglio 1822 ad Arolsen, morto il 5 settembre 1903 a Hannover. Nel 1856 fu chiamato da re Giorgio V a Hannover, ove divenne pittore aulico e insegnante [...] nella Technische Hochschule. In un primo tempo dipinse grandi quadri di soggetto storico (Incoronazione di Carlomagno, Monaco; Giulia Capuleti nel mattino delle nozze, Hannover, ecc.), si dedicò quindi al ritratto (ritratto della famiglia reale, ...
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Desiderio
Simonetta Saffiotti Bernardi
Ultimo re dei Longobardi, già duca di Tuscia, eletto nel 756, probabilmente con l'aiuto degli ecclesiastici della sua regione, in opposizione a Rachi re spodestato [...] nel frattempo, per rompere qualsiasi vincolo lo potesse unire al re longobardo, aveva ripudiato la propria moglie figlia di Desiderio. Carlomagno quindi scese in Italia, e vinto il re longobardo alle Chiuse di Susa, lo strinse d'assedio in Pavia; poi ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...