Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] insignito del titolo di patricius Romanorum, difensore di Roma e del papato, è incoronato imperatore da papa Leone III. Carlomagno considera la corona imperiale quale incremento della propria dignità regia estesa su più regni, e come il simbolo di un ...
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Denominazione nordica antica dell’albero o pilastro di quercia venerato nella Sassonia pagana in un luogo sacro all’aperto, centro di un culto tribale. Fu concepito, similmente al mitologico Yggdrasill [...] dei nordici, come «colonna universale che sorregge quasi tutto» (Rodolfo di Fulda) e messo in rapporto con il dio Hirmin, cioè Tyr (➔). Fu abbattuto da Carlomagno nel 772 e al suo posto fu costruita la prima chiesa cristiana della Sassonia. ...
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È il verso tipico della poesia francese. Consta di dodici sillabe; nella poesia classica è sempre diviso in due emistichî di sei sillabe, cosicché gli accenti principalì cadono sulla 6ª e 12ª sillaba; [...] i secondarî sono variamente distribuiti. Così, ad esempio:
Appare la prima volta nel Viaggio di Carlomagno a Costantinopoli e a Gerusalemme (che è, con ogni probabilità, del principio del sec. XII); ma il nome risale al Roman d'Ale. randre di Lambert ...
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Cronista medievale (m. 853 circa); vescovo di Lisieux (822-850), fu inviato (824) da Ludovico il Pio a Eugenio II durante la controversia iconoclastica. È specialmente noto come autore di una cronaca universale [...] Magno (Historia, di cui la 2a parte dedicata all'imperatrice Giuditta); interessante osservare che per lui il Sacro Romano Impero di Carlomagno è assolutamente originale rispetto all'antico Impero e non rappresenta quindi una sua prosecuzione. ...
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GUGLIELMO d'Orange (Guillaume d'Orange)
Giulio Bertoni
Visse nella seconda metà del sec. VIII e nei primi anni del secolo seguente il conte Guglielmo di Tolosa, che nel 793, con la battaglia di Orbien, [...] sconfisse i Saraceni, acquistandosi nome di gran condottiero e di eroe. Sostenne di poi il figlio di Carlomagno, Lodovico, quando questi governò l'Aquitania. Dopo una vita tutta data alle armi, fondò il monastero di Gellona. Rimane, ancora l'atto di ...
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Duca di Baviera (m. 794 circa), figlio di Odilo di Baviera e di Geltrude, sorella di Pipino il Breve; ebbe dallo zio l'investitura ducale (757). Tentò di allentare i legami di dipendenza della Baviera [...] franca e di riallacciare rapporti d'amicizia con i Longobardi. Sposò Liutberga, figlia di Desiderio. Sotto il regno di Carlomagno, nella dieta di Ingelheim (788), fu dichiarato decaduto dal ducato per via del tradimento (763) commesso abbandonando l ...
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Logoteta generale dell'impero (m. 811), divenne imperatore in seguito alla rivoluzione militare che detronizzò Irene (802); riorganizzò l'esercito e il sistema tributario, sopprimendo le facilitazioni [...] ecclesiastica fu tollerante nella questione dogmatica ed energica nell'affermazione del potere imperiale sulla Chiesa. Rifiutò il tributo al califfo di Bāghdād e guerreggiò con Carlomagno nell'Adriatico e con i Bulgari, contro i quali trovò la morte. ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] '810, cfr. Albertoni, p. 34) a Bernardo, figlio di Pipino, il quale un anno dopo ne divenne re. La morte di Carlomagno, all'inizio dell'814, e la successione nel titolo imperiale di Ludovico il Pio non avevano scalzato Bernardo, che proseguiva in una ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un Liber de variis quaestionibus, già ...
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LÉVY, Armand
Federico Millosevich
Mineralogista francese, nato a Parigi nel 1794, morto ivi il 26 giugno 1841.
Allontanatosi dalla Francia al tempo della Restaurazione, fu in Inghilterra dove lavorò [...] D. Brewster e poi nel Belgio fino al 1830, epoca in cui, tornato in patria, fu nominato professore di mineralogia al collegio Carlomagno. Ha lasciato numerosi lavori di matematica e di fisica.
A lui si deve (v. la sua Description d'une collection de ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...