Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] C.). Nel Medioevo i r. orientali si diffusero in tutta Europa e quelli bizantini giunsero alla perfezione di esecuzione (dalmatica, detta di Carlomagno, nel Tesoro Vaticano, del 9° o del 15° sec.). Verso il 1000 l’arte del r. ebbe un centro a Palermo ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] (di cui però esistono varie redazioni), cioè nella raccolta delle fonti canoniche che il papa Adriano I nel 774 inviò a Carlomagno, il quale la fece accettare dai vescovi dell'Impero nel sinodo di Aquisgrana dell'802 (dove le fu dato il titolo ...
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Comune della prov. di Ancona (105,4 km2 con 31.814 ab. nel 2008, detti Osimani). Il centro è situato a 265 m s.l.m. a sinistra della bassa valle del fiume Musone. Il nucleo urbano più antico, racchiuso [...] Bizantini (535-53) e occupata dai Longobardi dal 575 al 625 e dal 728 al 774, quando fu compresa nella donazione di Carlomagno alla Chiesa. Per tutto il Medioevo O. rivendicò contro i papi la propria autonomia parteggiando per l’Impero e, nel 14° sec ...
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HĀRŪN AR-RASHĪD ("Aronne il ben guidato")
Francesco Gabrieli
D Quinto califfo della dinastia degli ‛Abbāsidi, nato ad ar-Rayy, probabilmente nel muḥarram 149 èg. (febbraio 766 d. C.), morto a Tūs nel [...] Irene e Niceforo Foca. Notizie di cronisti occidentali pongono Hārūn in rapporti non solo diplomatici ma politici con Carlomagno, ma il silenzio completo delle fonti orientali lascia incerto questo punto; comunque, del tutto da escludere sono le ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] rivendicava la protezione imperiale, concessagli sotto forma di tuitio e defensio dai re longobardi, e confermata da Carlomagno, contro le richieste papali, presentate dal bibliotecario apostolico Sergio.
A questa sorta di sconfitta si aggiunse l ...
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Tours Città della Francia centro-occidentale (136.400 ab. nel 2007), nella valle della Loira, nel punto di confluenza del fiume Cher con la Loira e poco a monte della confluenza del fiume Indre. È capoluogo [...] (4° sec., ricostruita 10°-13° sec., rifatta 1887-1924) rimangono le fondamenta, la torre dell’orologio e la torre Carlomagno. La cattedrale Saint-Gatien (1246-1547) ha facciata gotico-fiammeggiante e bellissime vetrate del 13° secolo. Del 15° sec ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] imperatori bizantini, che si atteggiavano a capi della chiesa orientale, dei sovrani carolingi, eredi del cesaropapismo di Carlomagno, riaffermato con la costituzione di Lotario dell'824, dei metropoliti delle principali chiese nazionali, che in nome ...
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TASSILO
Walter Holtzmann
. Duca di Baviera, figlio di Odilo (morto nel 748), nominato duca da Pipino il Breve, sotto la tutela materna. Questa investitura rivela una stretta dipendenza del ducato bavarese [...] tornare in Baviera, l'esercito levato da Pipino contro l'Aquitania: si ignorano i motivi che lo spinsero a questo passo. Sotto Carlomagno, mediatrice la regina madre Bertrada, si ebbe un riavvicinamento tra il duca e il re, ma il matrimonio di T. con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] significativo – importanti, come fu, per es., nel 1691 per il lavoro del Sigonio sugli storici di Roma dalle origini a Carlomagno. Anche in questo campo si sarebbe, quindi, dovuto ripartire da altre basi.
Tacitismo e ragion di Stato
A conferma dello ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] strumento di legittimazione politica, riferimento materiale e tangibile al mito di Roma: un motivo che già aveva indotto Carlomagno a far trasportare colonne antiche e altri materiali di spoglio provenienti da Roma o da Ravenna nella sua residenza ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...