RONCISVALLE (sp. Roncesvalles; basco Orhia, A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
Roncisvalle, resa celebre dall'epopea e dalla leggenda carolingia, è una piccola (meno di 200 ab.) località [...] costituiscono ancora un richiamo pei pellegrini, che vi venerano un'immagine della Vergine del sec. XIII.
Nell'anno 777 Carlomagno, invitato da Suleimān ibn Yaqṭān, governatore di Saragozza, e altri capi musulmani che gli resero omaggio di vassalli ...
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Nell'847 fu nominato corepiscopo in Sens al tempo dell'arcivescovo Wanilo poi fu deposto nell'849, e si ritrasse a vita privata. Scrisse due poemi, l'uno De fonte vitae in 404 esametri, diretto ad Incmaro, [...] corretta versificazione: si sente in lui un allievo delle nuove scuole di latinità, che furono l'onore del tempo di Carlomagno.
Bibl.: Poetae latini aevi carol, in Monum. Germ. Histor., III, 73-121 e 740-745; M. Manitius, Geschichte der lateinischen ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] questa tipologia di corona è documentabile più volte per l'imperatore: sulla vetrata del duomo di Strasburgo (1180 ca.) Carlomagno porta una corona di tipo analogo e sul portale del duomo di Frisinga (consacrato nel 1205) Federico I Barbarossa è ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] in ducati la Tuscia longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche residenza di un gastaldo, come curtis regia. Carlomagno vi celebrò il Natale del 786; F. costituì uno dei centri più cospicui della rinascita carolingia in Italia; fu creata da ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] , culturale e religiosa, quest’ultima accentuatasi dopo la conversione al cattolicesimo della corte longobarda (598).
Conquistata da Carlomagno (774), nel periodo franco-carolingio e sotto gli imperatori di Sassonia fu tra i pochi mercati di scambio ...
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LUDOVICO IV il Bavaro, imperatore
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1287 da Ludovico II, duca della Baviera Superiore e conte palatino del Reno, e da Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo, fu, dopo [...] dell'Impero un'investitura della plebe romana, poi ne fece uno strumento in mano dei principi tedeschi; tolse alla corona di Carlomagno, in Germania e in Italia, "l'estremo barlume del suo splendore".
Bibl.: Mon. Germ. hist., Lwgum, sectio 4ª, V e VI ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] filologi, che verteva sull'esistenza, vera e presunta, di cantilene epico-liriche composte dai contemporanei di Carlo Martello e di Carlomagno, era molto più ampia: era il modo stesso di concepire il rapporto fra l'alto Medioevo "romano-germanico" e ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] regno, sulla fine del secolo successivo. Subì le incursioni dei Saraceni (8° sec.) ma conobbe nuovo sviluppo con Carlomagno, diventando poi (879) capitale della Provenza. Nel 1032 passò dalle dipendenze feudali della casa di Borgogna a quelle dell ...
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(sp. Pamplona; basco Iruña) Città della Spagna settentrionale (197.275 ab. nel 2008), capoluogo della prov. e della Comunità autonoma di Navarra. Situata a 450 m s.l.m. sopra un colle dominante la vallata [...] , P. subì temporaneamente dal 542 l’occupazione franca e per pochi decenni quella degli Arabi, cui la tolse già nel 778 Carlomagno; nel 9° sec. divenne capitale del regno cristiano di Navarra. P. fu soggetta ai suoi vescovi fino al 1321: quindi passò ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] versioni dei canoni orientali (costituenti la cosiddetta graeca auctoritas) e decretali di papi, inviate da papa Adriano I a Carlomagno nel 774 (Collectio Dionysio-Hadriana) e imposte dalla dieta di Aquisgrana (802) come codice generale per la Chiesa ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...