Nel Medioevo (lat. «messi del signore»), inviati regi istituiti da Carlomagno; andando nelle varie parti del regno, in base al mandato ricevuto (capitula missorum), radunavano un’assemblea, inquisivano [...] sulla cosa pubblica, interrogavano sullo stato della morale, della religione e della giustizia, e raccoglievano le lamentele dei popoli. La figura decadde nel 10° secolo ...
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Grammatico (sec. 9º). Irlandese passato in Francia al tempo di Carlomagno, maestro nella scuola palatina anche sotto Lodovico il Pio, fu autore di varî scritti grammaticali e specialmente di un'Ars dedicata [...] a Lotario, suo regale discepolo, compilata, relativamente ai tempi, su una base estesa di fonti, con notevole ricchezza di esempi ...
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Nell’ambito delle Chansons de geste (➔), l’epopea delle guerre di Carlomagno contro i Sassoni (Saisnes), delle spedizioni in Italia contro i Saraceni (Aspremont), contro i Longobardi (Désier), contro un [...] ), dell’incoronazione dell’inetto Luigi e delle prime lotte dei baroni contro la Corona (Coronement Loois). Dopo Carlomagno la materia fu continuamente ampliata, completata con la storia favolosa degli ascendenti e degli altri parenti, ripresa in ...
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tornese Nome italianizzato della moneta di Tours (denaro dei tempi di Carlomagno, e del grosso di quelli di Luigi IX). Ebbe larga diffusione specie in Oriente con le crociate. Con gli Angioini passò nell’Italia [...] meridionale, dove si ebbe poi una moneta di rame che dal 1581 è durata fino agli ultimi Borbone. La Repubblica di Venezia creò invece il tornesello, speciale moneta di mistura per il Levante con tipi propri, ...
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Capo dei Sassoni (m. tra l'804 e l'812). Di nobile famiglia della Vestfalia, fu capo dei Sassoni nella lotta contro Carlomagno; postosi alla testa delle classi inferiori (la nobiltà era propensa alla sottomissione), [...] logorò con ripetute sollevazioni i Franchi (772-785); infine (785) si sottomise e ricevette nel palazzo reale di Attigny il battesimo. I Sassoni insorsero ancora, ma V. rimase completamente estraneo a ...
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Franco (n. nella diocesi di Lione 770 circa - m. 833), amico di Carlomagno e di Ludovico il Pio, che gli affidarono incarichi anche politici, fu abate di St. Germer-de-Fly (807), di Luxeuil (817), di Fontenelle [...] Gli è attribuita, come Abbas Fontanellensis, una raccolta (Liber legiloquus), compiuta tra l'826 e l'827, dei capitolari "ecclesiastici" e "mondani" di Carlomagno e Ludovico il Pio, che ebbe grandissima autorità e fu accolta anche fuori di Francia. ...
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Secondo la tradizione tardiva, figlia di Desiderio re deo Longobardi e prima moglie di Carlomagno. Il nome E. non ricorre, infatti, nelle fonti del tempo, ma, datoci per la prima volta, nella forma Irmogarda, [...] pegno di amicizia coi Longobardi, nonostante l'energica opposizione di papa Srefano IV. In seguito, il mutato indirizzo politico di Carlomagno determinò il ripudio della sposa (771), non sappiamo sotto quale pretesto. Incerta è anche la sua fine.
Il ...
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Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] di Salisburgo, con Arnone arcivescovo di questa città, al fine di organizzare la conversione degli Avari, allora sconfitti da Carlomagno; nello stesso anno tenne un concilio provinciale a Cividale sulla questione del Filioque. Festa, in antico, 11 ...
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Fisico francese (n. Oust-Marais, Somme, 1856 - m. 1937), prof. al liceo Carlomagno di Parigi, poi alla Sorbona. Compì ricerche sulle correnti elettriche, sulle proprietà termomagnetiche dei conduttori [...] (effetto Righi-L.) e sul comportamento fisico e termico dei gas ...
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Famiglia senese, le cui origini favolose si fanno risalire all'età di Carlomagno; in realtà la prima di cui si abbia notizia certa è una Baldistricca (1121). Stabilitisi a Siena come banchieri, vi divennero [...] ricchi e potenti. Eressero (sec. 13º) l'austero ed elegante palazzo T., il più antico dei palazzi privati di Siena; furono patroni della chiesa di S. Cristoforo, posta di fronte al palazzo. Bernardo (v.), ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...