RECIDIVA
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto. - Storia. - Nelle fonti del diritto romano tra le circostanze aggravanti del reato è spesso ricordata la recidiva: se anche non costantemente, [...] per il recidivo nel delitto di furto; ma più atroci erano le pene inflitte nel diritto franco dai capitolari di Carlomagno, che punivano la recidiva iterata nel furto con la morte. La Glossa nella sua interpretazione del diritto romano ricava da ...
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GILDA
Gino Luzzatto
. Il nome di gilda, di origine ed etimologia incerta (probabilmente dall'anglosassone gylta "sacrificio") è uno dei numerosissimi termini con cui nel Medioevo s'indica il fenomeno, [...] direttamente dall'antico spirito germanico.
Il più antico ricordo di questa istituzione si trova in un capitolare di Carlomagno del 779, che proibisce le "diaboliche gilde" dei Sassoni, alludendo forse con queste parole a qualche pratica pagana ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] nella vita di Adriano I, perché questo papa il 6 aprile 774 avrebbe chiesto e ottenuto che gli fosse confermata da Carlomagno per la prima volta a Roma (112), sia stata davvero originariamente rilasciata da re Pipino a papa Stefano II nell'aprile ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] Sicilia erano attivi sia artigiani cristiani che musulmani.
Più volte è stato annoverato tra questi pezzi anche il cosiddetto 'manto di Carlomagno' che è custodito nel Tesoro del duomo di Metz. La stoffa per lo più è ritenuta siciliana, ma in qualche ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] ‒, fu celebrata con l'allusione ai temi biblici ed evangelici. Lì, fra i tanti possibili ‒ si pensi al confronto di Carlomagno con Davide ‒ fu scelto il motivo del vicarius Christi, dunque il paragone con Cristo. Donde l'elaborazione di uno stile ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] promessa di Quierzy contenuta nella vita di Adriano I sia prodotto di una mistificazione tentata da quel papa a danno di Carlomagno; ciò spiegherebbe anche la scomparsa del documento originale degli accordi di Quierzy, che al tempo di questo papa era ...
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Carlo VIII
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
A Carlo di Valois (Amboise 1470 ivi 1498), re a 13 anni e morto a 28, toccò uno strano e ambiguo destino: educato lontano dalla corte di Francia, [...] , egli era presentato come l’imperatore degli ultimi tempi, in nome della ripresa dell’eredità lontana di un altro Carlo, Carlomagno, il quale aveva preteso a sua volta di essere un ‘liberatore’ dell’Italia e della Chiesa dai ‘tiranni’. Da parte ...
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Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] , risultato di azioni repressive volute da re Clefi (572-74). M. decadde, mentre Pavia divenne capitale del regno barbarico. Carlomagno conferì nuova importanza a M., ora sede di zecca, al cui metropolita rese suffraganea la diocesi di Coira (dal 790 ...
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BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] dei papi, Roma 1862 (3 ediz., Prato 1889); Iprimi papi-re e l'ultimo dei re longobardi, Roma 1864; Ilpatriziato romano di Carlomagno, apparso in vari articoli della Civiltà cattolica nel 1864-66 e in volume postumo a Prato nel 1893. Pur partendo da ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] . Entrati a far parte, nei sec. 6°-7°, del Regno e poi dell’Impero franco, dopo la morte di Carlomagno elementi romanzi ed elementi germanici si separarono di nuovo, entrando però insieme nell’orbita dell’egemonia borgognona, finché nel 1033 anche ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...