È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] a queste ultime scuole si riferisce il capitolare di Lotario che concerne in particolare l'insegnamento a Pavia, alla quale già Carlomagno aveva mandato, come maestro, il celebre Dungal e dalla quale si erano diramate propaggini a Ivrea, a Verona, a ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] 800, si rinnova in Roma l'Impero d'Occidente, che diventa il Sacro Romano Impero (v.), prima tra i successori di Carlomagno, più tardi per elezione nei re italici, e finalmente, dopo gli Ottoni, per elezione nei re germanici, che diventano così i ...
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SALUZZO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Tammaro DE MARINIS
Armando TALLONE
Citta del Piemonte (provincia di Cuneo), che ripete nel suo piano topografico le caratteristiche salienti [...] che si trovava compresa nel comitato di Auriate (Caraglio), il cui primo conte conosciuto è un Erico, del tempo di Carlomagno. Passò poi sotto il dominio della famiglia Arduinica fino a Adelaide moglie di Oddone di Savoia. Morta questa nel 1091 ...
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"La donazione è un atto di spontanea liberalità, col quale il donante si spoglia attualmente e irrevocabilmente della cosa donata in favore del donatario che l'accetta" (art. 1030 cod. civ.). Per i caratteri [...] di vista della successione ereditaria (v. successione).
Per la donazione di Costantino v. costantino e per quella di Carlomagno v. carlomagno.
Bibl.: A. Ascoli, Trattato delle donazioni, Firenze 1898; V. A. Cottino, Le donazioni nel diritto civile ...
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Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, nacque l'8 gennaio 1081; dopo la deposizione di Corrado, suo fratello (1098), fu designato a succedere al padre e fu incoronato ad Aquisgrana il 6 gennaio 1099 [...] consacrazione episcopale, mentre il papa s'impegnò di cedere al re tutti i beni e diritti, che a titolo di feudo da Carlomagno in poi erano stati dagli imperatori largiti alla Chiesa (9 febbraio 1111). Ma quando il 13 seguente in San Pietro i prelati ...
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Comune della provincia di Sondrio, nell'alta valle dell'Adda, presso le ultime propaggini occidentali nell'Ortler. Il capoluogo, 1225 m. s. m., alle falde del monte Reit, 65 Km. da Sondrio, è allo sbocco [...] l'antichissima origine ligure. Nel sec. VIII d. C. era già ecclesiasticamente ordinata a pieve e, forse, civilmente, in corte. Carlomagno la donava nel 774 al monastero di S. Dionigi di Francia. Più tardi appare in possesso del vescovado di Coira ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] gruppo di uomini liberi con le rispettive famiglie; ma con l'ulteriore sviluppo del feudalesimo, dopo il regno di Carlomagno, furono anch'essi sottoposti alle richieste dei signori locali, ai quali si erano spesso affidati affinché proteggessero le ...
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Fiesole
Franco Cardini
Città dell'Etruria settentrionale, fondata al confine ligure, sulla via di Felsina, attorno al V sec. a.C. in seguito alla colonizzazione etrusca del medio Valdarno.
L'antica [...] fiesolana pubblicate dallo Hartwig e dal Del Monte): più tarda è la tradizione della ricostruzione di Firenze a opera di Carlomagno, accolta dal Malispini, dal Villani e dal Ninfale Fiesolano del Boccaccio (ott. 454 ss.).
È ovvio che non si tratta ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] sottomesse e poi cristianizzate dai Franchi tra il 5° e il 9° secolo, e quindi integrate nell'Impero carolingio da Carlomagno a partire dall'800. Con la dissoluzione dell'Impero, sancita nell'843 dal Trattato di Verdun, la Germania, attribuita a ...
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Pianta erbacea della famiglia Leguminose Papilionate a fusto grosso eretto alto 3-14 dcm. con foglie paripennate terminate da una punta setacea munite di 1-3 coppie di foglioline ovali bislunghe, grandi, [...] g. 130-340. Semi di questa varietà sono stati trovati a Pompei; a essa appartengono le fabae maiores dei capitolari di Carlomagno. La varietà è distinta nelle due sottovarietà megalosperma Alef.: semi bruni; 100 semi pesano g. 130-250, e macrosperma ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...