NUMANA (per un certo periodo anche Umana; A. T., 24-25-26 bis)
Pirro MARCONI
Giuseppe CASTELLANI
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Cittadina delle Marche in provincia di Ancona, situata alle falde meridionali del Conero, 4 km. dalla [...] dapprima i Goti, poi i Longobardi e i Bizantini e infine, nominalmente, la Chiesa per la donazione di Pipino e Carlomagno. Nel frattempo va perdendo la propria autonomia per la incomoda vicinanza di Osimo e di Ancona: alla prima comincia a cedere ...
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enciclopedia
Paolo Casini
Il circolo delle conoscenze
Il termine enciclopedia entrò in uso all'inizio del Cinquecento (nei titoli di libri destinati alla formazione di giovani o alla consultazione) [...] 7° secolo), di Beda il Venerabile (7°-8° secolo), di Rabano Mauro (8°-9° secolo). Con la rinascita carolingia (Carlomagno), nuove necessità didattiche per la formazione del clero e la predicazione si imposero nelle scuole monastiche, e modificarono l ...
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papa
Silvia Moretti
Il Santo Padre, capo della Chiesa cattolica
Nella dottrina cattolica il papa è il successore dell’apostolo Pietro nel governo della diocesi di Roma e il capo della Chiesa. Una volta [...] Sacro Romano Impero: nel Natale dell’800, infatti, nella basilica di S. Pietro a Roma il papa incoronava Carlomagno imperatore dei Romani. In questo modo il papa consacrava spiritualmente il potere degli imperatori e questi riconoscevano l’autorità ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] dell’Austrasia, la regione che espresse la dinastia dei più forti maestri di palazzo, i Pipinidi-Arnolfingi (poi, da Carlomagno, detti Carolingi). La presa del potere da parte dei maestri di palazzo d’Austrasia portò alla diffusione in tutto il ...
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cantastorie
Margherita Zizi
Un poeta ambulante
Figura ormai scomparsa, il cantastorie era un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni poetiche [...] de geste ("canzoni di gesta"), i poemi epici francesi medievali: grazie ai cantastorie, leggendari eroi come Carlomagno, Orlando, Rinaldo e Angelica divennero personaggi popolari. I cantastorie ebbero quindi un importante ruolo di mediatori culturali ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] sec. la sede municipale fu a Monselice, dove si era rifugiata buona parte della sua popolazione, fino alla ripresa carolingia. Carlomagno, poi Lotario e Ludovico II furono larghi di benefici e privilegi al clero padovano e alla città; con gli Ottoni ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] de geste, in special modo all'Aliscans che appartiene al ciclo sulle gesta di Guglielmo d'Orange, eroe dell'epoca di Carlomagno, ma poi ritiratosi in un convento e considerato santo. W. descrive la doppia battaglia che il suo eroe conduce contro i ...
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(o Benaco) Lago subalpino tra la Lombardia, il Veneto e il Trentino-Alto Adige (superficie 370 km2; perimetro 162 km; profondità massima 346 m; lunghezza 51,5 km; larghezza massima 17,5 km). È il maggior [...] km2 con 3838 ab. nel 2008). Centro abitato in età romana, dopo il crollo del regno longobardo (774) fu eretto da Carlomagno a sede di una contea che nel 1005 estendeva la sua giurisdizione su tutto il lago. Infeudato (1156) da Federico Barbarossa ai ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] chiesa di Roma (S. Gregorio Magno ne riassume l'opera) tennero una via di mezzo. Il contenuto dell'ufficio romano dei tempi di Carlomagno ci è dato da Amalario di Metz (morto circa nell'850), da S. Benedetto d'Aniano (morto nell'821), dai più antichi ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] posto speciale tra i peccatori: il Maestro Adamo ricordato dal poeta fu arso in Firenze nel 1281.
È opinione che Carlomagno proibisse ai monetieri di apporre il loro nome sulle monete, e li riunisse in una corporazione di funzionarî subalterni, che ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...