PERSEFONE (Περσεϕόνη, Persephone)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
Divinità degli antichi Greci, già nota nei poemi omerici come la dea dell'Ade (v.). Laggiù, nell'oltretomba, essa regna sui morti [...] drammatica non più raggiunte. Lo schema di queste composizioni è bene rappresentato dal sarcofago detto "di Carlomagno" ad Aquisgrana (v. carlomagno, IX, p. 70, figura). Il medesimo soggetto s'incontra su pitture sepolcrali romane.
La personalità ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] dalle catacombe di S. Priscilla in Roma. S. Anselmo, osteggiato da Desiderio, dovette ritirarsi a Montecassino, da cui ritornò, favorito da Carlomagno, portando con sé dei codici, e morì nell'803; la sua festa cade il 3 maggio.
La badia per doni di ...
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Piccolo villaggio della provincia di Rieti (156 ab. nel 1921), frazione del comune di Fara in Sabina, sorto presso la storica abbazia (v. sotto) a 192 m. d'altezza, in vista della valle del fiume Farfa [...] e franchi largheggiarono in favori con la badia. Farfa si pose sotto la tutela prima dei re longobardi, poi di Carlomagno, che ne proclamò la diretta dipendenza dal suo palatium. Divenuta così badia imperiale, Farfa salì a grande floridezza e potenza ...
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Divenuta città della Turingia dopo la scomparsa del ducato di Sassonia, Altenburg, che ne era la capitale, è posta a 70 chilometri a sud di Lipsia, in una regione collinosa, molto fertile.
Ricordata per [...] da tribù germaniche, fu invasa, forse nel sec. VI, da popoli slavi e precisamente dai Serbi. Per difendersi contro di essi Carlomagno, riunite diverse contee confinanti, le eresse in marca. Tuttavia, non prima di re Enrico I (916-36), questa marca ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] Farfa e S. Salvatore di Rieti formarono una delle roccheforti degl'imperatori nella regione romana. Pipino vi dimorò nel 771 e Carlomagno nel 774. Nel sec. IX il nome di S. Andrea appare aver preso la prevalenza sugli altri nel designare il monastero ...
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PIPINO III il Breve
Giuseppe Martini
III Nel 741, poco prima della sua morte, Carlo Martello divise il regno tra i due suoi figli legittimi, Carlomanno e Pipino. A quest'ultimo toccò la Borgogna, la [...] di varie riforme istituzionali ed ecclesiastiche, egli è da considerarsi il vero fondatore della potenza franca, elevata poi da Carlomagno al suo massimo fastigio.
Bibl.: I principali lavori che riguardano l'esposizione, la critica e l'edizione delle ...
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. Veste, originaria dalla Dalmazia, come dice il suo nome stesso, ma dal sec. II d. C. entrata nell'uso dei Romani d' ogni parte dell'Impero, soprattutto nell'Oriente e nell'Africa. La sua forma era quella [...] dei secoli XII e XIII in Italia, una di Bonifacio VIII ad Anagni, ma rimaneggiata, e la dalmatica detta di Carlomagno, squisito lavoro bizantino del sec. XIV. Dopo il Trecento, dalmatica e tonacella tendono a prendere la stessa forma e dimensione ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] dopo lunghe trattative il 16 ag. 843, col trattato di Verdun, che ripristinò la divisione del Regno stabilita da Carlomagno.
Questi sono gli anni in cui G. IV sembra abbandonare definitivamente i problemi "internazionali" per rivolgere l'attenzione a ...
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Giustiniano (Giustiziano; Iustiniano)
Paolo Brezzi
Luigi Vanossi
Imperatore romano d'Oriente, che governò dal 527 al 565. D. dedica a lui l'intero canto VI del Paradiso, riservandogli un posto eccezionale [...] . Il volo ampio e solenne dell'aquila lungo il corso dei secoli, dalle origini di Roma a Cesare, da Augusto a Carlomagno, messo in bocca a G., doveva servire, nelle intenzioni di D., ad arricchire sempre più la politica di idealità spirituali e ...
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LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] dalla famosa storia narrata dalla Cronaca di Novalesa, secondo la quale il L. accompagnò il sovrano all'interno della tomba di Carlomagno, al fine di procurarsi alcune reliquie e di rendere omaggio all'antico imperatore.
Non sono noti il luogo e la ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...