MONOGRAMMA (dal gr. μόνος "solo" e γράμμα "scrittura")
Gioacchino MANCINI
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II monogramma è l'abbreviazione di una parola intera mediante l'unione o l'intreccio delle singole lettere. Si distingue dalla [...] re di Francia, dai Merovingi a Filippo VI, apposero il loro monogramma a decreti e diplomi. Notissimo il monogramma di Carlomagno, che figura anche nelle sue monete, e il cui uso Eginardo attribuisce all'inabilità scrittoria dell'imperatore. I papi ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] più antica dei rapporti tra le due potestà, pur rievocata con qualche confusione: l'accenno a Costantino, Carlomagno, Arcadio e Valentiniano è assolutamente svincolato da ogni ragionevole e necessario ordine cronologico.
Proprio questa considerazione ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] non viene dai figli al padre, ma discende piuttosto dai padri ai figli" (dove i "padri", al di là di Carlomagno, sono gli antichi imperatori romani): una orgogliosa precisazione, ch'egli pone a suggello del fallimento della missione di un anno prima ...
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RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] 1835), parte iniziale del trattato Della storia d’Italia dal quinto al nono secolo ossia da Teodosio a Carlomagno (Bruxelles 1841), in cui il fallimento dell’unificazione nazionale italiana fu attribuito all’azione del papato per il consolidamento ...
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MASSI, Francesco
Gerardo Bianco
– Nacque a Roma il 24 luglio 1804, da Tommaso, sovrintendente del Museo Vaticano, e Maria Orlandini. Avviato agli studi letterari sotto la guida del prefetto della Biblioteca [...] fu distrutta la quercia del Tasso sul colle S. Onofrio. Nei canti compaiono molti personaggi storici, da Gregorio Magno a Carlomagno a Cristina di Savoia, ma protagonista è soprattutto Matilde di Canossa. Due anni dopo, riprendendo il motivo a lui ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] e Orazio, crearono opere straordinarie prendendo a modello la tradizione greca. Anche in pieno Medioevo, alla corte di Carlomagno, nel 9° secolo d.C., la cosiddetta Rinascita carolingia tentò di unire allo spirito cristiano una cultura fondata ...
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rompere [ind. imperf. III plur. rompieno; pass. rem. III singol., in rima, rompeo]
Andrea Mariani
Nell'uso dantesco r. ha un ambito semantico molto vasto, come del resto il latino rumpo. Il verbo è [...] tecnico: i Senesi furono rotti... e vòlti ne li amari / passi di fuga (Pg XIII 118; cfr. la dolorosa rotta di Carlomagno, If XXXI 16); e anche: 'l falcon... ritorna sù crucciato e rotto, If XXII 132.
Per " distruggere ", con valore figurato, in ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] Caroli Magni - dedicato nuovamente a Gabriele Vicentino - il L. riporta un elenco semplice e preciso delle imprese di Carlomagno e dei suoi paladini, al fine di giungere il più possibile al nucleo della realtà storica, eliminando le interpolazioni ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] ) dell'Innamorato, riappariranno via via più tardi.
Cominciando, l'A. annunzia che canterà non propriamente la guerra di Agramante con Carlomagno; ma "le donne, i cavalier, l'armi, gli amori, le cortesie, le audaci imprese", che furono al tempo di ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] .
Notizie scarse e imprecise si tramandano sulla storia degli emblemi pre-araldici nell’alto Medioevo; cronache letterarie narrano che Carlomagno facesse uso di uno scudo privo di figure ma che avesse situato il suo emblema, un’aquila, in cima ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...