INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] che i primi cristiani derivarono dagli Ebrei. Ma, come per alcuni culti superstiziosi, non mancarono esempî di tenaci persistenze: Carlomagno nel 785 dovette proibire ai Sassoni l'uso di bruciare i cadaveri, e solo dopo il 1249 i Prussiani passarono ...
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VALLE d'AOSTA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giustino BOSON
d'AOSTA La valle d'Aosta comprende per intero il bacino montano della Dora Baltea, affluente di sinistra del Po, chiusa ad ovest e a nord dalla [...] , fino alla stretta di Bard, è in possesso dei Merovingi, che regnano sopra la Borgogna.
Dopo le divisioni dell'impero di Carlomagno, nel sec. IX la valle passò successivamente a Ludovico II imperatore e re d'Italia, poi a Carlo il Calvo; poi ancora ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] perpetuato nel convento benedettino di S. Emmerano, sede del vescovo sino al 974.
Dopo la soppressione, per opera di Carlomagno, del ducato bavaro (788), nel sec. IX, dopo la fondazione del regno orientale franco, Ratisbona fu elevata a capitale ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] chiesa dei SS. Giovanni e Paolo al Clivo di Scauro. In una silloge epigrafica, l'Einsiedlense, del tempo di Carlomagno, ci è conservata l'iscrizione dedicatoria di grande interesse. Attesta infatti non soltanto che nella biblioteca era raffigurata la ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] Papato distaccarsi progressivamente dall'Impero bizantino e finalmente riportare l'Impero in Occidente, con l'incoronazione di Carlomagno.
Peraltro la critica è oggi orientata a considerare le due lettere come un prodotto confezionato a Bisanzio nei ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] politica pontificia dell'VIII secolo e fu tra le cause della finale caduta del Regno longobardo a opera di Carlomagno. Del resto fu presto evidente che l'aggressione longobarda rivolta contro i territori imperiali poteva coinvolgere lo stesso ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] frammento di ampolla custodito a Bobbio (Mus. dell'Abbazia di S. Colombano). Non a caso il c.d. 'talismano di Carlomagno', nonostante la natura solida delle reliquie in esso contenute, è modellato a forma di ampolla. I segni di riconoscimento, fusi ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] reale paterno del 1152: era un programma politico in base al quale il re si collocava nella tradizione di Carlomagno; per il futuro prescrisse come primo elemento formale dell'elezione reale, ancora indefinita, il luogo dell'incoronazione.
Sotto ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] .
Analogamente, per fare un altro esempio, nelle loro lettere indirizzate ai re Offa di Mercia ed Eardwulf di Northumbria, Carlomagno e Alcuino presentano il re come corrector del suo regno e dei suoi sudditi44. In questo modo, verbi come corrigere ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] su sarcofagi romani. In essi l'episodio è narrato in tutti i suoi momenti. Fra i più interessanti, il sarcofago detto di Carlomagno ad Aquisgrana, in cui compaiono sia il dio in atto di fuggire con la preda, sia la madre sul cocchio che insegue il ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...