Poeta latino (1162-1220 circa); autore del Carolinus, poema in 5 libri che s'ispira alle gesta di Carlomagno, d'un poemetto teologico, Tractatus de poenis apud inferos, e della continuazione dell'Aurora [...] di Pietro Riga ...
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Storico franco (m. in battaglia presso Angoulême 844), abate di Saint-Riquier. Figlio illegittimo di una figlia di Carlomagno, parteggiò, prima di farsi monaco (841) e dopo, per Carlo il Calvo contro Lotario, [...] improntando a questo sentimento la sua pregevole Historia, dal regno di Ludovico il Pio all'843 ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] – che in età carolingia (800-887) comprendeva la Francia, l’Italia tranne il Mezzogiorno, la Germania, la Spagna settentrionale (o marca di Spagna) e la zona mistilingue tra Francia e Germania – l’impero ...
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Figlio (m. Bobbio 835 o 836) di Bernardo, nipote di Carlo Martello, fratello di s. Adalardo. Consigliere di Carlomagno, esplicò notevole attività, insieme con Agobardo di Lione, soprattutto durante il [...] regno di Ludovico il Pio: la sua opera non fu probabilmente estranea alla stessa Ordinatio imperii dell'817, con la quale Ludovico regolò la successione tra i suoi figli. Benedettino a Corbie nell'816, ...
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Pittore (Città di Castello 1600 circa - Roma 1656), collaboratore di G.L. Bernini. Opere in Roma: Vaticano, Sala di Carlomagno (1635-37); S. Pietro in Montorio, cappella Raimondi; S. Maria della Vittoria, [...] affreschi nella cappella Cornaro (1646); S. Spirito in Sassia, affreschi della sagrestia (1650) ...
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GALLICANO, RITO
Giuseppe De Luca
. È il complesso di riti e di preghiere ufficiali che fu in uso prima di Carlomagno nell'Occidente latino, in tutti i paesi dell'Italia settentrionale e transalpini, [...] al sec. X. Il rito, che prevalse nelle zone citate in principio, venne decadendo sotto Pipino il Breve e Carlomagno, per far luogo, anche nella liturgia, a quella romanizzazione progressiva che fu una delle linee maestre nella politica carolingia ...
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Secondogenito (751-771) di Pipino il Breve e di Bertrada, alla morte del padre (768), si spartì col fratello primogenito Carlomagno il regno dei Franchi, di cui ebbe la parte sudorientale. Fautore della [...] pace coi Longobardi, ebbe troncato il grave dissidio col fratello dalla morte improvvisa ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] (799) per indurre Felice di Urgel ad abbandonare l'adozionismo; ottenuta la ritrattazione di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] riaprì la strada alla penetrazione dei Franchi, nel frattempo riorganizzatisi sotto la dinastia dei Pipinidi, poi detti Carolingi. Carlomagno, grazie a una lunghissima serie di guerre (772-99), sottomise la Sassonia convertendola con la forza, e ...
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Ordinanze emanate dai Carolingi, sviluppo della legislazione regia comparsa accanto alle leggi popolari sotto i Merovingi. Ebbero il periodo più rigoglioso con Carlomagno, decadendo nel 9° secolo. Si dividono [...] . Il Capitulare papiense è una raccolta di 14 articoli, nata nell’832 dalla revisione dei capitoli emanati da Carlomagno e da Ludovico I per l’Italia.
Capitulare nauticum Raccolta di consuetudini marittime, in vigore nei mari della Repubblica ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...