DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] da analoghi passi cavallereschi è l'episodio che scioglie la contesa, e, cioè, la singolar tenzone tra Giordano e un cartaginese, un episodio che tra l'altro consente al D. di assolvere pubblicamente ai suoi doveri di cortigiano, poiché da Giordano ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (v. S 1970, p. 182)
M. Bendala
I risultati degli scavi e delle indagini più recenti, sommati a quelli conosciuti già da tempo, dimostrano che C. ha avuto fasi [...] del loro dominio nella penisola.
Durante la dominazione romana C. conservò a lungo i tratti culturali derivati dalla sua tradizione cartaginese. La nota necropoli di epoca romana, in gran parte del I sec. d.C., può, a rigore, essere qualificata come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cornelio Nepote e il relativismo dei costumi
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cornelio Nepote è in contatto con i massimi [...] più accurata al libro dedicato ai monarchi, per noi perduto; chiudono la raccolta due biografie dedicate ai generali cartaginesi Amilcare e Annibale.
Per gli antichi la storiografia e la biografia restano generi distinti; Cornelio è consapevole della ...
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POGGIOREALE
G. Falsone
Centro indigeno dell'Età del Ferro nella Sicilia occidentale identificato sul Monte Castellazzo nel secolo scorso da V. Di Giovanni, che riportò una tradizione locale pseudodotta [...] una torre fu costruita all'interno. Si dovette trattare di un'occupazione, militare di breve durata, forse avvenuta per mano dei Cartaginesi dopo la presa di Selinunte nel 409 a.C. è altresì probabile che il sito sia stato riconquistato da Dioniso I ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] libri IX. Grande il culto di L. nel Medioevo: Dante (Inf. XXVIII, 12), alludendo alle spoglie dei Romani prese dai Cartaginesi nella battaglia di Canne, dice "come Livïo scrive che non erra". Non minore fu la sua fama nell'Umanesimo e nel ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] in mare, se si deve credere a Diodoro, la prima trireme.
Circa la metà del sec. V, Imilcone e Annone cartaginesi compiono il primo la ricognizione della costa occidentale d'Europa e il secondo quella delle coste occidentali dell'Africa, oltre le ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] vita marittima indigena non si è per nulla sviluppata. I marinai del Maghreb sono sempre stati stranieri, dal tempo dei Cartaginesi a quello dei Turchi d'Algeri. I porti francesi sono artificiali. Quest'isolamento dal mare ha certo contribuito a far ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] tempio B, ha segnato una svolta nella conoscenza della storia arcaica dell'Italia preromana, confermando la presenza di forti interessi cartaginesi in Etruria all'epoca del primo trattato fra Cartagine e Roma.
Dal 1984 lo scavo si è spostato su una ...
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Città della Sicilia settentrionale nella provincia di Palermo, sede vescovile e già capoluogo di circondario, posta su di un'altura prospiciente la costa del Tirreno ai piedi d'una nuda e. ripida roccia. [...] alleanża con Imilcone; più tardi Dionisio se ne impadronì e nel 307 la conquistò Agatocle. Dev'essere caduta poi in mano dei Cartaginesi, poiché ad essi la tolsero i Romani nel 254. Sotto i Romani fu civitas decumana. Le monete attestano il culto che ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] si ricordano re persiani, macedoni, e successori d'Alessandro Magno. Infine gli ultimi due capitoli son dedicati ai due illustri Cartaginesi: Amilcare e Annibale. In genere l'autore si mostra ammiratore della virtù, dell'amor di patria, dell'eroismo ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....